Il calcio è strano, imprevedibile, un turbinio di emozioni anche contrastanti che si alternano anche in un tempo limitato. A Nocera Inferione e a San Giorgio a Cremano ne sanno qualcosa. Nel nocerino e sulla costa vesuviana, il 2022 ha portato tante novità dal punto di vista societario e tecnico. Domenica al “San Francesco” si affrontano due delle squadre più in forma del girone H.
Il 21 novembre 2021 è stato il punto più basso della storia recente dei rossoneri. La sonora sconfitta per 6-1 sul campo del Fasano e la successiva contestazione da parte degli ultras. Sono seguite partite anonime da parte degli uomini di Cavallaro, vittime anche di una situazione societaria poco chiara con la querelle della cessione delle quote tra Maiorino e la cordata americana. A fine gennaio, i molossi hanno rischiato seriamente di scomparire nuovamente dal panorama calcistico.
Quando la trattativa con Giancarlo Natale e Raffaele Scalzi sembrava essere naufragata, in corrispondenza dell’anniversario dalla nascita della società è arrivata la tanto attesa fumata bianca. Un passaggio che ha resettato gli ultimi mesi di polemiche e che ha ricompattato un ambiente che arriva da anni deludenti. I primi risultati sono sotto gli occhi di tutti, un febbraio da incorniciare per i rossoneri: un pareggio e quattro vittorie consecutive. La squadra ha ritrovato nuovamente la serenità e i numeri non mentono: dodici reti all’attivo e soli tre subiti. La Nocerina non subisce reti da tre partite. L’obiettivo minimo ora è rientrare nella zona play-off e già da domenica i ragazzi di Cavallaro vogliono continuare la marcia. Questi ultimi mesi della stagione saranno fondamentali per la società e lo staff tecnico per imbastire e mettere basi solide per il prossimo campionato che dovrà vedere ai nastri di partenza una Nocerina competitiva per il ritorno tra i pro.
Il 2021 in casa San Giorgio è stato un anno agrodolce. La prima storica promozione in Serie D, dopo la finale vinta contro l’Acerrana e l’avvio “traumatico” con tanti avvicendamenti in panchina. Nei primi mesi alle falde del Vesuvio regnava il caos. I risultati non arrivavano e in casa napoletana si faceva la collezione di allenatori, superando gli standard anche di Cellino o Zamparini dei tempi migliori. La vera svolta arriva durante le festività natalizie con l’arrivo di Ambrosino in panchina e Vincenzo De Liguori nel ruolo di direttore sportivo. Nel 2022 anche con il ritorno al “Paudice”, il San Giorgio si è trasformato.
Anche nelle prime partite, conclusesi con due sconfitte in zona Cesarini contro le corazzate Casertana e Audace Cerignola si iniziava a intravedere il lavoro sia mentale che tecnico di Ambrosino. Dopo aver visto sfumare punti preziosi contro squadre di prima fascia, i granata vesuviani hanno raccolto quattro vittorie consecutive in scontri diretti che per la prima volta li ha visti uscire dalla zona play-out. Dodici punti pesanti per la classifica ma anche per il morale di una squadra che dal mese di dicembre è stata rivoluzionata anche negli uomini. Nelle ultime tre partite, il San Giorgio ha avuto un normale flessione con il pareggio di Rotonda e le sconfitte interne contro il Bitonto (non sfigurando) e Brindisi che hanno fatto ripiombare i campani in zona play-out.
Al “San Francesco” andrà in scena una partita importante per il futuro di due società rinate nel 2022 ma che hanno ancora da dire tanto in campionato per raggiungere gli obiettivi stabiliti.