Nocerina, sequestrati 100.000 euro per il caso ristori: il comunicato
Mercoledì mattina complicato in casa Nocerina, club impegnato nel girone H di Serie D. Nelle scorse ore infatti, sono stati sequestrati alla società rossonera (in maniera preventiva) ben 100.000 euro. Il motivo del sequestro è da ricercare in uno scandalo scoppiato diversi mesi fa. Si tratta del complesso caso ristori, in cui è coinvolta parte della vecchia dirigenza e alcuni dei tesserati.
Secondo le indagini, sarebbero state prodotte alcune false attestazioni. A quale scopo? Quello di ottenere dei bonus previsti dal decreto “Cura Italia”. L’attuale dirigenza della Nocerina è chiaramente del tutto estranea ai fatti.
Il comunicato: “Sistema fraudolento al fine di ottenere ristori”
Sanzione pesante dunque per la Nocerina che, nonostante il recente cambio dirigenziale, potrebbe pagare alcuni errori che sarebbero stati commessi in passato. Come si legge dal comunicato, sarebbe stato costituito “un articolato sistema fraudolento.” Come spiega la nota, lo scopo di tale manovra è “finalizzato ad ottenere ristori economici previsti dal decreto legge 17/03/2020 numero 18. Questi, conseguenti al fermo di tutte le attività agonistiche causato dal Covid”.
Tutto ciò “attraverso false dichiarazioni volte a trarre in inganno i funzionari della società Sport e Salute, società in house del Ministero delle Finanze”. Per questo motivo, come accennato in precedenza, in casa Nocerina è stata preventivamente sequestrata la somma di 100.000 euro.
Il comunicato della Nocerina: “Noi parte estranea ai fatti”
Come sappiamo, la Nocerina è da diverse settimane ripartita con un nuovo progetto diretto da Giancarlo Natale, nuovo presidente del club. Una nuova dirigenza che, come detto in precedenza, è del tutto estranea ai fatti. A ribadirlo ancora una volta ci pensa la Nocerina stessa tramite un comunicato sui propri canali ufficiali.
“L’ASD Nocerina calcio 1910 in merito alle indagini svolte dalla procura di Nocera Inferiore che ha visto eseguire un provvedimento giudiziario di confisca, per l’equivalente valore di 100.000 euro per false dichiarazioni al fine di intascare i ristori del decreto Cura Italia, eseguita questa mattina dai carabinieri precisa che la nuova dirigenza non ha nessun tipo di rapporto con il precedente management del club interessato dalle indagini”– spiega il comunicato.
“L’attuale proprietà ritenendosi comunque danneggiata dalla vicenda e visto il clamore mediatico che la stessa ha suscitato, ha dato mandato ai suoi legali di seguire l’evolversi dell’inchiesta e di provvedere conseguentemente. Pertanto non si esclude un’eventuale costituzione di parte civile, per salvaguardare l’immagine della società e dei nuovi imprenditori proprietari della stessa Nocera Inferiore”– chiude la nota firmata dal presidente Giancarlo Natale.