L’allenatore della Casertana, Vincenzo Maiuri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di campionato contro il Nola, prima partita girone di ritorno, valida per la 20esima giornata di campionato di Serie D girone H. Sono tanti i temi che il mai banale allenatore ha toccato: dallo stato di forma della propria squadra, alla regola degli under, dagli obiettivi della squadra, al livello generale della Serie D.
Presentando la gara di domani, l’allenatore della Casertana enuncia le difficoltà, e l’alto agonismo che i suoi uomini troveranno in campo:
“Vogliamo ottenere il massimo risultato da questa partita, ci aspettiamo uan guerra, una partita maschia. Ci siamo preparati da questo punto di vista, sarà una partita giocata su un campo non dalle grandi dimensioni, una partita sui secondi palloni. Il fattore atletico e la voglia di competere saranno determinanti“.
Il Nola, a differenza della Casertana, non gioca una partita dal 22 dicembre (sconfitta 1-0 con il Gravina), e ciò potrebbe presentare delle incognite a livello tattico.
“Il Nola non gioca da tanto tempo. Non sappiamo che sistema di gioco metteranno in campo, abbiamo così lavorato su diverse soluzioni in questa settimana. Questa partita, come quella con il San Giorgio (vinta 1-0, ndr), è un salto nel buio, dato che loro non giocano da tanto. E come in ogni salto nel buio, dobbiamo essere pronti ad ogni imprevidibilità, ma sono fiducioso nel mio gruppo. So cosa abbiamo passato, e adesso velocemente dobbiamo rimetterci a martellare e riprendere posizioni di classifica maggiorente consone all’importnaza della piazzza che rappresentiamo“.
L’allenatore ribadisce l’obiettivo stagionale della Casertana rimane quello della promozione, nonostante la classifica attualmente non sia delle più rosee: i rossoblu sono quinti in campionato, in piena corsa playoff, ma lontani 11 lunghezze dalla capolista Cerignola.
“L’obiettivo rimane la promozione, ma dobbiamo essere realist e guardare partita dopo partita. Dobbiamo cercare di migliorare sempre la nostra posizione, per poi riuscire il 15 di maggio ottenere ciò che vogliamio.
Passaggio più spinto quello relativo alla regola degli under, vigente in Serie D. A riguardo, Maiuri si è lasciato andare ad una dura presa di posizione:
“Le regole sugli under altro non sono che penalizzanti per gli under stessi, che pensano di giocare non per meritocrazia, ma solamente perchè devono. Sono regole vecchie, che non hanno portato a nulla. Qualche anno fa mi esposi con i vertici, epsonendo questo problema. Mi risposero che fu una scelta richiesta dalle società per ridurre i costi. Beh, a questo punto sarebbe meglio fare rose da 24: 12 under e 12 over, e chi merita gioca. Sarebbe più logico. Purtroppo bisogna sottostare a questa cazzata qua che non ha mai portato a niente“.
L’ultimo passaggio, è quello relativo al livello medio della Serie D, molto cresciuto a detta dell’allenatore.
“La Serie D non è più quella di anni fa, che assomigliava di più ad una quinta serie: adesso è una vera e propria quarta serie. Il livello si è alzato. La Serie C manda molti giovani a fare minutaggio in D, e non solo nelle piazze più blasonate. Quindi si incontra qualità in tutte le squadre. Il fatto di giocare una partita ogni 4/5 in media fino alla fine è ciò che abbiamo pagato nel giorne di andata, dove in media abbiamo fatto una partita ogni 5 giorni. Ora dobbiamo essere bravi a non pagare questa vicinanza di eventi, riducendo tutti gli infortuni che abbiamo avuto nel girone di andata“.
A cura di Lorenzo Vero