Tiziano De Patre oggi ha rassegnato le proprie dimissioni, non sarà dunque più l’allenatore del Notaresco. Ieri inoltre è arrivata per lui anche una sanzione per quanto accaduto nella partita contro la Cynthialbalonga.
Lasciare la propria città è sempre una decisione difficile da prendere. È questo il caso di Tiziano De Patre che ha rassegnato le sue dimissioni al Notaresco. Dunque non sarà più alla guida della panchina rossoblù. L’obiettivo dell’ormai ex allenatore era centrare la salvezza della sua squadra. Le cose però non sono andate come da aspettativa.
La scelta potrebbe esser stata presa anche a fronte della sentenza del giudice sportivo. Nella giornata di ieri infatti, è arrivata per De Patre una squalifica fino al 31 marzo. La causa sarebbero i comportamenti scorretti durante la partita contro la Cynthialbalonga. “Per avere al termine della gara, avvicinato con fare minaccioso un calciatore avversario. In seguito si rivolgeva al Direttore di gara brandendo una sedia e rivolgendole espressioni offensive e implicanti discriminazioni per motivi di sesso. Veniva inoltre trattenuto da altri dirigenti del sodalizio“. Questo quanto si legge nella sentenza pubblicata ieri ai danni dell’ex allenatore.
Finisce l’era De Patre a Notaresco. Ora la società cerca un profilo importante. Iniziano a circolare diversi nomi, tra cui quello di Fulvio D’Adderio. Il molisano vanta molte esperienze significative. È stato infatti alla guida di Giulianova, Catanzaro, Spezia, Venezia, solo per citarne alcune.
Un’altra opzione sarebbe il duo De Vico-Bruno. Due figure molto significative per il club. Il primo era il secondo di De Patre.
Alessandro Bruno è invece è un centrocampista centrale orami in rosa da due stagioni, ex Benevento, Catanzaro, Livorno. Il calciatore potrebbe appendere gli scarpini al chiodo e iniziare ad allenare oppure ricoprire il doppio ruolo di giocatore-allenatore. Si attende nelle prossime ore la decisione della società.