A circa un mese di distanza dalle sue dimissioni l’ex ds del Novara Giuseppe Di Bari parla della sua esperienza nella città piemontese, a partire dell’incontro con patron Ferranti: “Sono partito per Novara il 17 agosto, dove mi vidi con il Presidente dopo averlo conosciuto con il tramite di Alessandro Ruggeri. Subito dopo l’affiliazione mi sono attivato per poter allestire una squadra che potesse soddisfare le ambizioni della società; è stato difficile, ma alla fine sono riuscito nel difficile compito di individuare un allenatore e dei calciatori di estremo livello professionale e umano. La scelta di mister Marchionni, di un pilastro come Gonzalez, di bomber Vuthaj e di tutti gli altri componenti (tutti acquisti mirati) hanno reso possibile l’allestimento di una squadra di estremo spessore tecnico-sportivo in grado di esprimersi ad altissimi livelli“.
Dopo i primi mesi ricchi di soddisfazione, sono arrivate le tensioni che hanno portato all’addio: “C’è stata una incomprensione con il Presidente in merito ad una operazione di mercato che ha incrinato la reciproca fiducia. Per evitare ulteriori incomprensioni che avrebbero potuto minare l’equilibrio dell’ambiente, ho ritenuto giusto, per il bene della squadra e della città, di lasciare in punta di piedi questo importante incarico; ovviamente c’è rammarico per aver lasciato la città e soprattutto l’affetto delle tante persone che mi sono state vicine in questo breve ma intenso cammino. Ho operato con assoluta dedizione, onestà ed entusiasmo al fine esclusivo di ridare lustro e prestigio al Novara Calcio e alla sua gente. Forza Novara!“.