Il Ligorna espugna lo Stadio Piola che vede, per la prima volta in stagione, una sconfitta del Novara. Gli ospiti vincono di misura sbloccando la partita al 17esimo minuto con il goal, su calcio d’angolo, di Gomes De Pina. Gli azzurri si buttano immediatamente alla ricerca del pareggio fino a quando sfiorano la rete con Di Masi. Marchionni, nella seconda frazione, prova a giocarsi il tutto per tutto , facendo entrare Di Munno e Di Masi. Nel secondo tempo il Novara ha più occasioni da rete, ma deve arrendersi alla grande difesa del Ligorna.
Una media goal impressionante quella dell’albanese classe 1995: in 26 presenze con il Novara Vuthaj ha trovato ben 25 goal. Il timbro alla partita da parte dell’ex Genoa è diventata una sentenza, solo in un’ occasione una sua rete non ha portato ad un risultato positivo per gli azzurri ovvero contro la Sanremese. Tassello fondamentale per il Novara di Marchionni.
L’allenatore azzurro esordisce così: “Abbiamo incontrato una squadra che pensava solo a difendersi ma dobbiamo fargli i complimenti perché ci hanno battuto. Non eravamo noi. Abbiamo avuto poche idee, quando gli attaccanti non tirano in porta è molto preoccupante“. Marchionni si sofferma sull’importanza del bomber Vuthaj: “La squadra non è dipendente da Vuthaj, se si vuole risolvere le partite solo grazie ai singoli non si va da nessuna parte”. Continua evidenziando la carenza di sostituti nel secondo tempo: “A fine primo tempo l’unica soluzione che avevamo era Di Masi. Siamo stati lenti e confusionali. Non ci sono mancati i cambi, è mancata la mentalità”. Marchionne sottolinea l’importanza del fattore psicologico: “Ormai si dà per scontato un risultato. Può starci dopo tanti match uno scivolone che può servire a riaccendere l’interruttore. Io sul lavoro svolto con i ragazzi sono tranquillo, non dobbiamo però iniziare a pensare già all’anno prossimo”.