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Plusvalenze, Novara: che fine ha fatto la società

Dal fango del fallimento alla rinascita con la nuova proprietà. Novara è tornata a sognare il professionismo, dopo un’estate rovente conclusa con il fallimento della società. Un lento declino, culminato con l’estromissione dalla Serie C e la ripartenza dai Dilettanti. In questi giorni, la vecchia proprietà è tornata sulle prime pagine della cronaca giudiziaria. Il motivo è legato al caso plusvalenze, che ha coinvolto numerose compagini del calcio italiano. Nonostante il caos mediatico sulla vicenda, società e dirigenti del Novara Calcio 1908 sono stati prosciolti: respinta la proposta di ammenda da 8 mila euro formulata martedì dalla procura federale.

Nel frattempo, continua la striscia positiva del Novara, che con la vittoria odierna raccoglie il quarto risultato utile consecutivo. Gli azzurri superano in casa il Pont Donnaz con un secco 3-0. I piemontesi vengono trascinati dal solito Vuthaj che arriva, con una doppietta personale su calcio di rigore, a quota 28 gol in stagione. Nei minuti di recupero chiude la pratica Vaccari, che insacca la sfera con un colpo di testa.

La squadra allenata da Marco Marchionni è la capolista del girone A di Serie D con 72 punti raccolti in 33 gare disputate. Mancano 5 giornate alla fine del campionato e la società del presidente Massimo Ferranti mantiene il distacco di tre lunghezze dalla Sanremese, che si trova a inseguire la vetta con 69 punti in classifica.

Novara

Al termine dell’incontro, lo stesso allenatore degli azzurri, Marco Marchionni, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla prestazione del Novara.

“Il Novara ha il destino nelle sue mani”

L’allenatore del Novara è soddisfatto della vittoria e sottolinea che non sono concessi errori da qui al termine della stagione: “I nostri avversari nella prima mezz’ora hanno giocato bene, ci hanno chiuso gli spazi e noi non siamo riusciti a chiudere questi stessi spazi per provare a ripartire. Forse in questo momento servono anche questo tipo di partite, tutti vorremmo vedere una partita diversa chiaramente. Tuttavia, arrivare a cinque gare dal termine vicini al nostro obiettivo, dove non possiamo permetterci di sbagliare, è normale che ci possa essere del nervosismo“.

L’obiettivo è recuperare elementi della squadra per il rush finale: “I ragazzi sono stati bravi a capire che c’era bisogno di cambiare. Lo hanno fatto e siamo migliorati nel corso della partita. Spero di poter recuperare altri elementi della squadra, secondo me il Novara ha bisogno di tutti. Si alza la qualità dell’allenamento e se si alza la qualità dell’allenamento tutti devono dare il massimo. La squadra si è compattata e questo è un segnale buono. Queste partite fanno vincere i campionati. Abbiamo ancora il destino nelle nostre mani“.

“La società ha donato una boccata di ossigeno alla città”

Non fa mancare il proprio sostegno alla squadra il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, che nel post partita ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di seried24.

Novara

Speriamo di tornare subito nel calcio professionistico. Quando accadrà vorrà dire che la Novara calcistica rinascerà sotto tutti i punti di vista. Il presidente Ferranti è riuscito reinnestare tra i tifosi un entusiasmo immediato. Questa è la cosa più importante“.

Noi avevamo il morale sotto le scarpe in estate. Avere subito una prospettiva di rinascita è stata una boccata d’ossigeno per il calcio novarese e per lo stesso Novara“.