Quella appena conclusa è stata una stagione assolutamente complicata per la Nuova Florida, squadra che fino alla scorsa stagione ha lottato per un incredibile raggiungimento della Serie C (poi precluso dalla corsa di Giugliano e Torres) ma che, invece, ha dovuto lottare per non giocare i play-out quest’anno.
Dalla città di Ardea, sede della squadra e del progetto, a detta della società non arriva il doveroso appoggio. In 18 anni, la squadra è partita dalla Terza Categoria fino ad arrivare ai picchi più alti della Serie D, sfiorando il professionismo. Ora, però, le ambizioni della dirigenza del club laziale sembrano frenate dalla piazza. O almeno è questa l’accusa con cui la stessa società minaccia di “migrare altrove”, per continuare il progetto lontano da Ardea.
“Ennesima delusione da parte del territorio di Ardea che per l’ennesima volta dopo proclami e vari comunicati ancora non si dimostra affatto partecipe alle iniziative della società, che milita nel Campionato di Serie D (quarta serie Italiana)”. Così parte il duro comunicato della dirigenza nei confronti della piazza, in seguito alla stagione appena conclusa.
“Continua il menefreghismo da parte di tutto il territorio, dagli imprenditori ai cittadini e propri tifosi. Basta pensare che solo tre utenti si sono resi partecipi, se è difficile un sostegno di 5€ per sposare la causa dell’azionariato popolare, figuriamoci in altrettante iniziative. Di questo passo saremo costretti a migrare altrove, consapevoli di dover buttar via quel progetto iniziato 18 anni fa e che ha portato risultati tecnici che poche società sono riuscite a raggiungere. È inconcepibile che in un territorio di 50 mila abitanti non ci sia partecipazione neanche del 1%, e in queste condizioni non si può fare calcio a certi livelli!”.