Nuova Reggina, Trocini: “Abbiamo l’obbligo di vincere”
La Nuova Reggina targata Bruno Trocini scenderà in campo domenica 14 aprile contro il Canicattì in quella che sarà la sfida che potrebbe sigillare il quarto posto per gli amaranto dopo l’ottima vittoria ottenuta sul campo del Real Casalnuovo. L’allenatore dei reggini ha parlato in conferenza stampa presentando quella che sarà la sfida contro il già salvo Canicattì. -“Noi abbiamo l’obbligo di cercare di vincere tutte le partite da qui alla fine. È difficile, ma dobbiamo concentrarci senza guardare nient’altro. Sappiamo chi siamo oggi e da dove veniamo.– Descrive così, Trocini, il finale di stagione che vorrebbe dai suoi ragazzi.
Trocini: “É una gara come tutte. Chi viene a Reggio tira fuori sempre qualcosa in più”
La squadra amaranto arriva al meglio alla sfida con il Canicattì dopo le due ottime vittorie consecutive arrivate con Akragas e Real Casalnuovo. Al “Granillo” arriveranno i siciliani del Canicattì che hanno raggiunto l’obiettivo salvezza nella scorsa giornata grazie all’ottima vittoria ottenuta per 4-1 sull’Igea Virtus, e quindi sono già sicuri della permanenza in Serie D. Ma Trocini non vuole abbassare la guardia e sa che chi gioca contro la Nuova Reggina ha sempre qualche motivazione in più da mettere in campo -“É una gara come tutte, che può essere indirizzata in una certa maniera. Chi viene a Reggio tira fuori qualcosa di più, chi gioca contro di noi vuole fare la prestazione. Siamo consapevoli che stiamo bene e stiamo cresciuti, abbiamo tante certezze”
Nuova Reggina, Trocini: “Dobbiamo arrivare carichi ai playoff”
Durante la conferenza stampa, Trocini ha dedicato un pensiero anche agli imminenti playoff, dichiarando come lui e lo staff, insieme ai calciatori, stiano già programmando il lavoro in ottica spareggi. -“Adesso siamo nel pieno della stagione, dobbiamo pensare ad arrivare carichi ai playoff“. Poi continua: “Da qualche settimana, ad esempio, abbiamo tolto le doppie sedute, si cerca di stare in campo il giusto“.
“Ci si concentra di più sul punto di vista tattico e tecnico e meno su quello fisico, perché i ragazzi ormai sono in condizione, devono arrivare bene alla fine, senza spingere troppo, per evitare gli infortuni”.