Home » Francesco Gobbi fa volare l’Ospitaletto: “Siamo una neopromossa ma non sottovalutateci. Sogniamo il professionismo”

Francesco Gobbi fa volare l’Ospitaletto: “Siamo una neopromossa ma non sottovalutateci. Sogniamo il professionismo”

Ospitaletto Gobbi

Foto Pagina FB Ospitaletto

L’attaccante dei bresciani già in doppia cifra dopo 3 mesi nel Girone B

Ospitaletto pazza di Francesco Gobbi. La punta classe 1998, arrivata in estate, sta letteralmente facendo impazzire le difese avversarie. Già dieci gol segnati, di cui tre al Fanfulla nell’ultima giornata di Serie D Girone B che ha portato al primato di una squadra neopromossa con grandi ambizioni.

Ospitaletto Gobbi
Pagina Facebook Ospitaletto

“Non sottovalutateci”, guai a farlo per questo ragazzo che è ormai non è più una sorpresa in questo girone con quattro stagioni consecutiva in doppia cifra. Tra i suoi inizi complicati, la fiducia ritrovata e il suo passato nelle giovanili del Milan affianco a Gianluigi Donnarumma, Manuel Locatelli e Patrick Cutrone, Gobbi ha raccontato il suo momento magico a SerieD24.com.

Gobbi: “A Ospitaletto mi sono sentito voluto”

27 gol e 10 assist al Sant’Angelo in due anni, è questo il bigliettino da visita che Francesco Gobbi presenta in estate a tutte le squadre che avessero voluto puntare su di lui. Un ragazzo di 26 anni con la voglia matta di spaccare il mondo e rendersi sempre più protagonista. Poi la chiamata della neopromossa Ospitaletto: “Il Presidente Onorario Sandro Musso, con il Direttore Sportivo Paolo Musso, mi hanno cercato insistentemente per portarmi in rosa. Mi sono sentito voluto a tutti i costi e questa cosa ha influito nella scelta”.

Matricola ma non troppo, questo club vuole puntare in alto: “La società ha investito parecchio su questa squadra. Ci sono nomi importanti, a dimostrazione di quanto ci sia ambizione nell’ambiente. Ciciretti è stato la ciliegina sulla torta. Non ci precludiamo nulla, vogliamo cullare questo sogno di riportare la città tra i professionisti”.

“All’inizio non segnavo, il calcio è strano. Sogno il professionismo come ogni bambino”

La mole di gol prodotta in queste stagioni da Francesco Gobbi è importante: 47 gol con 18 assist. Eppure l’inizio della sua carriera sembrava presagire ad altro: “Ho fatto una fatica tremenda a trovare la rete da ragazzino. In diverse annate ho realizzato massimo uno o due gol. Il calcio è davvero strano, soprattutto per gli attaccanti”.

Mi sento voluto e apprezzato qui – continua Gobbi – e questo mi fa rendere al meglio. Sono maturato e cresciuto come uomo, non penso più a me stesso ma alla squadra. Obiettivi? Non li dico per scaramanzia (ride ndr.) ma se dovessi scegliere segnerei un gol in meno e una vittoria in più”.

Serie C che è nei pensieri del 26enne: “Come ogni bambino che rincorre un pallone, fare il calciatore professionista è il sogno di tutti. Continuerò a lavorare duramente per far sì che questo accada il prima possibile. Evidentemente finora non sono stato pronto”.

Il suo passato al Milan con Donnaruma, Locatelli e Cutrone e l’esperienza in Qatar

Dotato di grande talento sin da ragazzino, Francesco Gobbi ha potuto vivere una stagione con la maglia del Milan nella formazione Under 17. Con lui in rosa c’erano giocatori del calibro di Gianluigi Donnarumma, Manuel Locatelli e Patrick Cutrone: “Quella è un’esperienza che porterò con me a vita. Tramite una scuola calcio di Milano sono riuscito a ritagliarmi quell’opportunità. In verità ho giocato pochissimo ma è stato tutto pazzesco. Con tanti di quell’annata mi parlo ancora, soprattutto con Michele Spinelli e Zakaria Hamadi. Siamo anche andati in Qatar per un torneo, si respirava calcio vero e sono conteo di aver vissuto tutto ciò”.

I dieci gol stagionali sono solo un punto di partenza, ora Gobbi vuole alzare l’asticella per dimostrare che, con la fatica e la maturità, si possono raggiungere tutti gli obiettivi. Ospitaletto e Francesco sognano la Serie C a occhi aperti.