Caso Matteuzzi: la sentenza sulle condizioni dell’ex Serie D Padovani
Era la sera del 23 agosto 2022 quando Alessandra Matteuzzi è stata uccisa a 57 anni dal suo ex Giovanni Padovani. A distanza di oltre un anno, arriva la conclusione della perizia psichiatrica sull’ex calciatore di Serie D.
Padovani, la sentenza della perizia psicologica
L’imputato è stato ritenuto colpevole di omicidio pluriaggravato dell’ex fidanzata Alessandra Matteuzzi. Come riportato da Ansa.it, l’ultima perizia psichiatrica afferma che Giovanni Padovani fosse in pieno possesso di giudizio. Secondo i periti (Pietrini, Sartori e Scarpazza) dunque l’assassino non presentava alcuna infermità mentale tale da incidere sulle proprie capacità.
Alla fine di un ulteriore analisi disposta dalla Corte di Bologna gli specialisti hanno ricavato che Padovani fosse in pieno stato di coscienza durante i fatti. Questa è quindi l’ennesima conferma delle scorse perizie. La parola passa però agli avvocati.
“Letta la perizia psichiatrica su Giovanni Padovani non possiamo che dirci soddisfatti di quanto in essa accertato, ma non certo sorpresi; fin dall’inizio di questa tragica vicenda, abbiamo manifestato come non vi fossero seri motivi per dubitare della capacità di intendere e di volere dell’imputato, anche se non ci siamo opposti allo svolgimento della perizia così da fugare ogni dubbio circa la lucida e premeditata volontà omicida dello stesso“. Queste le dichiarazioni di Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, difensori di parte civile per i familiari di Alessandra Matteuzzi.
Chi è Giovanni Padovani
Padovani è nato nel ’95 a Senigallia e sin da piccolo ha sempre giocato a calcio. Nel 2010 gioca con l’Alma Fano Juventus e lì mette in mostre tutte le sue capacità tecniche e potenzialità. Così il Napoli decide di portarlo a Castel Volturno, dove rimane per un solo anno. Significative poi le esperienze in tutta Italia in tante squadre dilettantistiche.
Tra le più importanti Sacilese, Gavoranno, Vastese, Rieti e Foligno. Nelle ultime due stagioni ha giocato nel Troina, Giarre e poi per terminare alla Sancataldese. Subito dopo i tragici avvenimenti la società aveva infatti dichiarato attraverso un comunicato l’allontanamento immediato dal club.