I figli d’arte in Italia ormai sono molto frequenti. Tanti giocatori seguono le orme dei papà, condividendo con loro non solo la passione per il calcio, ma anche la stessa squadra. Nella giornata di ieri ha segnato proprio Mattia Lucarelli, il figlio di Cristiano, con la stessa maglia del Livorno indossata dal padre. Ecco alcune delle coppie italiane padre-figlio in gol con la stessa maglia.
Dal numero 99 al 16. Stessa maglia. Stessa passione. Solo la differenza di qualche anno di esperienza separa i gol di Cristiano e Mattia Lucarelli. Ieri il figlio dello storico bomber amaranto ha segnato il suo primo gol con la maglia del Livorno, la stessa indossata dal padre qualche anno prima. Il primo ad esultare per il figlio è proprio Cristiano che con un post sui social si dichiara molto soddisfatto: “Bravo Mattia, giocare nel Livorno non è giocare come chi vince sempre, ma giocare come chi non si arrende mai.”
La felicità per questo primo gol arriva anche da Lucarelli jr che sui social svela la dedica del gol: “Voglio dedicare il gol a chi, come me, non ha il cuore rosso ma amaranto.” La famiglia Lucarelli ha proprio il cuore amaranto e vedere la trasmissione della passione per la stessa maglia da padre in figlio supera i confini del semplice calcio giocato. La vittoria di ieri dunque rimarrà nella storia del Livorno, non solo per il gol di Mattia ma anche per la vittoria all‘Armando Picchi, davanti ai propri tifosi.
I Lucarelli però non sono l’unica coppia italiana a segno con la stessa maglia. Un altro legame molto forte è tra la famiglia Maldini e il Milan. Da ben tre generazioni i Maldini sono passati dal club rossonero e hanno lasciato il segno. La dinastia Maldini diventa dunque la prima a mandare in gol tre diverse generazioni in Serie A. Il primo fu Cesare, poi la staffetta passò a Paolo ed ora tocca a Daniel. Il classe 2001 esattamente un anno fa è andato a segno con il Milan al suo debutto assoluto in Serie A.
La prima partita nel massimo campionato italiano non sarà facile da dimenticare. Oggi, un anno dopo dal suo esordio, le strade tra Daniel e il Milan si sono divise. Sembra proprio opera del destino che ora Daniel si trovi allo Spezia, la squadra contro la quale ha segnato il suo primo storico gol.
Anche la famiglia Conti continua la sua esperienza calcistica con i giovani. Bruno Conti jr vanta un legame calcistico molto stretto con il papà Daniele. Con lui condivide l’esperienza a Cagliari, con il suo primo contratto da professionista. Nella stessa famiglia anche Bruno “senior” e Daniele hanno condiviso la passione per la stessa squadra. La piccola parentesi di Daniele alla Roma, un solo gol e 6 presenze con questa maglia, ha portato avanti ciò che aveva fatto il papà Bruno. Dalla Capitale ci rispostiamo poi a Cagliari. Qui il giovane Bruno firma il suo primo contratto da professionista e prende in mano le redini di papà Daniele. Anche Bruno Conti jr ora ha cambiato squadra e si trova in Serie C con il Mantova.
Non si può parlare di coppie padre-figlio senza nominare la famiglia Chiesa. Sulle orme di papà Enrico ci sono entrambe i figli maschi Federico e Lorenzo. Federico ha iniziato la sua carriera proprio lì e da quel momento ha spiccato il volo calcisticamente. I suoi anni in viola hanno fatto conoscere il suo talento in tutta Italia e non solo. Anche lui però ha deciso di cambiare maglia e come noto oggi è un giocatore della Juve di Max Allegri.
L’altro Chiesa invece, Lorenzo, continua sulle tracce del papà e del fratello maggiore. Quando ancora Federico giocava ancora alla Fiorentina, un episodio mostrò a tutti il legame con il fratello minore. Sapeva che Lorenzo faceva il raccattapalle quel giorno e gli promise la dedica del gol in caso fosse riuscito a segnare. La promessa fu mantenuta e dopo il gol Federico girò per tutto il campo alla ricerca di suo fratello per poterlo abbracciare.
Parlando ancora di Juventus, nota è la famiglia Vieri. Roberto Vieri fu il primo e successivamente lasciò il posto ai figli Christian e Massimiliano. Un’altra storia che vede interessati entrambi i figli maschi con la stessa maglia. Roberto fu in bianconero tra fine anni Sessanta e inizio anni Ottanta, il suo successore fu proprio Christian, noto anche come Bobo. Meno famoso il fratello Massimiliano che però ebbe anche lui una piccola parentesi in bianconero. Massimiliano ora allena le giovanili della Fiorentina, mentre Bobo è uno tra gli iscritti al corso per diventare allenatori. Al termine delle 210 ore di corso, coloro che supereranno gli esami otterranno la qualifica da allenatore UEFA A, che permette di allenare fino alle squadre di Serie C ed essere allenatori in seconda delle squadre di Serie A e B.
A cura di Cleris Ferrera