Paganese-Casertana, bus in fiamme: come sono tornati a casa i tifosi dopo l’aggressione
Negli instanti immediatamente prima del calcio d’inizio di Paganese-Casertana, match valido per la 20ª giornata del girone G di Serie D, i tifosi ospiti hanno subito l’assalto al pullman da parte degli ultras di casa. Nei pressi dello Stadio Marcello Torre, il bus che li scortava fino allo stadio ha preso fuoco negli scontri. Tensione altissimi prima dell’inizio della partita, vinta poi dagli azzurrostellati 2-1.
Vista la situazione, degenerata in pochissimi minuti dopo l’incendio al pullman di tifosi rossoblù, la Casertana si è subito adoperata con il presidente D’Agostino in prima linea. Tutto per permettere in sicurezza il rientro a casa, a quei tifosi arrivati a Pagani per il derby di campionato.
Come sono tornati a casa i tifosi dopo Paganese-Casertana?
Successivamente al match giocato a Pagani, vinto poi dalla Paganese per 2-1 sulla Casertana, i tifosi ospiti hanno avuto seri problemi per il ritorno in città, dati i gravi avvenimenti del pre-gara. Per questo motivo, da subito, la Casertana ha organizzato il rientro in sicurezza dei propri tifosi, in collaborazione stretta con la Questura di Salerno.
Inizialmente, era stato organizzato il ritorno dello stesso pullman della squadra per scortare via dal Marcello Torre i tifosi rossoblù. I segni distintivi del pullman, però, hanno portato le forze dell’ordine ha intimare di evitare l’iniziativa. Con le stampe dei loghi della Casertana – dopo gli scontri avvenuti – il pullman (con gli stessi tifosi all’interno) avrebbe potuto subire altre ripercussioni. Perciò, alle ore 19.15 circa, il bus è riuscito a lasciare lo stadio e la città con la squadra all’interno, mentre i tifosi “senza ritorno” sono rimasti all’interno dello stadio. Alle ore 22.12, inoltre, quindi cinque ore dopo il fischio finale del match, sono arrivati due pullman di linea organizzati unicamente per questo scopo. È grazie a questi due bus che i tifosi sono riusciti finalmente a fare ritorno alle loro abitazioni.