Paganese, Giampà: “Io prendo le responsabilità, ma devono farlo tutti. Regalati due gol”
La Paganese di Domenico Giampà perde ancora contro la Palmese per 3-1 (QUI il racconto della gara) e offre una chance alle inseguitrici di avvicinarsi ulteriormente. La squadra campana dopo aver vinto nove volte consecutive, ha raccolto un solo punto nelle ultime tre partite. Due sconfitte e un pareggio, due gol fatti e sette subiti: numeri che naturalmente non lasciano felice l’allenatore Domenico Giampà, che al termine del match ha parlato in conferenza stampa.
Paganese, le parole di Giampà
Al termine della sconfitta contro la Palmese, Domenico Giampà ha parlato della partita dei suoi. “Oggi non abbiamo sbagliato partita come successo domenica scorsa. Diamo merito all’avversario, che ha fatto una buona partita. Abbiamo subito il 2-1 quando eravamo in dominio della partita. Si può perdere, ma il terzo gol non si può prendere. Una squadra che deve vincere il campionato non può. Dobbiamo essere più svegli. A differenza di domenica scorsa è stata una partita strana, c’è stata la bravura dell’avversario nel primo gol. La squadra però ha giocato e ha creato”.
Giampà ha poi proseguito: “Stiamo subendo troppi gol. In due partite ne abbiamo presi sei, prima ne avevamo subiti due in nove. Serve più concentrazione. Noi non pensavamo di aver vinto il campionato, sarà lotta fino al 7 maggio. Dobbiamo resettare, non perdere la fiducia e voltare pagina. Nel secondo tempo abbiamo creato diverse occasioni da gol, con Maggio, De Felice, Sicurella. A differenza di domenica non abbiamo giocato a lanci lunghi. Abbiamo però regalato secondo e terzo gol. Abbiamo anticipato i regali di Pasqua”.
“Mi prendo le responsabilità, ma devono farlo anche gli altri”
Infine Giampà ha concluso: “Le partite si possono perdere, ma non possiamo regalare questi gol. Ora devo lavorare con la squadra. Quando la squadra segna come il primo, faccio un applauso agli avversari, ma non possiamo regalare quei due gol. Dicono che siamo organizzati, ma se vedo gol del genere in un’altra squadra penso che l’allenatore lavora male. Come prendo responsabilità io, devono prenderle tutti. Si tratta di errori di posizione. Da qua alla fine voglio una squadra affamata come prima. Poi posso perdere anche 5-1″.