Palermo-Bari sarà anche Brunori-Cheddira, trascinatori di due piazze che furono “nobili decadute”

Nella serata di questo venerdì 20 gennaio 2023, si aprirà la 21ª giornata di Serie B con il big match Palermo-Bari, da giocare al Renzo Barbera alle ore 20:30. Non solo una sfida fra due grandi del campionato, o la sfida fra due delle piazze più importanti della competizione: il match tra Palermo e Bari sarà anche il match tra Matteo Brunori e Walid Cheddira.

Sono loro i trascinatori di entrambe le squadre, che al momento si danno battaglia anche per vincere la classifica marcatori. L’italo-brasiliano ha segnato 10 gol in 20 partite giocate, bottino che gli è valso la convocazione del ct Roberto Mancini per uno speciale stage a Coverciano organizzato per la Nazionale italiana. Il marocchino, invece, ha segnato 12 reti in 14 gare e arriva dal fresco Mondiale in Qatar, dove il suo Marocco si è piazzato incredibilmente quarto, eliminando formazioni del calibro di Belgio, Portogallo e Spagna. Le loro sono storie di talento, che hanno trascinato due “nobili decadute” del calcio italiano. Sono storie che partono da lontano, che quasi si sono incontrate, che partono dai dilettanti.

Brunori

Nato nel paese di Macaè in Brasile, nel 1994, da genitori italiani, Matteo Luigi Brunori l’anno dopo è già nel Belpaese e cresce in Umbria. La sua carriera parte da Foligno ma non svetta mai realmente fino al 2017, anno in cui – dopo aver arrancato in Serie C – scende in Serie D per ritrovarsi (e ritrovare i gol) al Villabiagio, più vicino casa. Lì, l‘exploit decisivo, che lo riporterà stabilmente tra i professionisti.

Con la maglia del club umbro, in una stagione, segnò 23 reti in 34 partite: uno score che gli valse l’attenzione del Parma che lo rilevò e lo girò in prestito all’Arezzo l’anno successivo. In Serie C gli vennero concesse 42 gare (dove segnerà 17 gol). Da quel momento, oltre a 500 minuti circa in B col Pescara, c’è stata la Juventus che lo tesserò per l’Under 23 e che, poi, lo ha ceduto in prestito al Palermo tornato in C dopo aver vinto il suo girone in Serie D. Il resto è storia e la conosciamo molto bene… A oggi, 42 gol in 69 presenze in maglia rosanero.

FOTO: Tess Lapedota

Cheddira

Al contrario di Brunori, italiano nato in Brasile, Walid Cheddira è il nuovo fenomeno marocchino nato in Italia. Dalla sua Loreto, dove nacque nel 1998, è partita anche la sua storia calcistica. Gioca prima in Promozione, poi in Eccellenza con il club marchigiano. Da lì, il giovane Walid intraprende la scalata. Arriva prima l’opportunità in Serie D con la Sangiustese, nella stagione 17/18: in due stagioni, gioca 76 partite e segna 21 reti. Numeri da attaccante, quando attaccante puro non è. Numeri che gli valgono la Serie C con l’Arezzo, in prestito da quel Parma che – esattamente un anno prima – aveva fatto la stessa cosa con Brunori. Per poco i loro destini non si sono intrecciati.

Lo faranno stasera, quando il Bari sfiderà il Palermo. Quel Bari che, dopo un altro anno in prestito al Mantova dove segnò 9 reti in 39 partite, arrivò a prenderlo in prestito per salire in B che, all’inizio del 2022/23 (dopo aver ottenuto la promozione), lo ha acquistato a titolo definitivo per renderlo protagonista. In biancorosso, a oggi, 23 gol in 54 match indicano la crescita esponenziale di questo talento, che ora ha gli occhi della Serie A addosso.

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Redazione