Palmese-Nocerina, Novelli: “Non esistono più i Maradona che vincono da soli”
Le dichiarazioni di Raffaele Novelli in conferenza stampa alla vigilia di Palmese-Nocerina
C’è grande attesa per la sfida tra Palmese e Nocerina, valida per la dodicesima giornata del girone H di Serie D che andrà in scena domenica 17 novembre. Il fischio d’inizio è previsto per le ore 14:30 allo stadio Comunale di Palma Campania.
Gara importantissima per entrambe le squadre, seppur per scopi differenti. La Nocerina sta cercando di consolidarsi in prima posizione e coltivare il sogno promozione, trovandosi in vetta alla classifica ormai da diverse giornate, rispettivamente a tre e quattro punti di distanza dalle altre due favorite del raggruppamento: Casarano e Virtus Francavilla.
La Palmese, attualmente, occupa l’ottava posizione in classifica a quota 17 punti ed è reduce da due pareggi consecutivi con Angri e Matera e una sconfitta in casa dell’Ugento nella scorsa giornata di campionato. I padroni di casa sono in cerca di una vittoria che non arriva ormai da quattro gare. L’ultimo risultato positivo dei rossoneri risale allo scorso 20 ottobre in casa della Virtus Francavilla.
L’allenatore della Nocerina, Raffaele Novelli, ha tenuto una conferenza stampa alla vigilia dell’incontro, evidenziando l’importanza di migliorare nelle fasi finali della partita, soprattutto dopo la sconfitta interna contro il Martina avvenuta nell’ultimo turno. Di seguito, riportiamo le sue dichiarazioni.
Novelli: “Nelle sconfitte bisogna analizzare tutto”
Dopo la batosta subita nell’ultima giornata di campionato, con la sconfitta per 2-0 contro il Martina, la Nocerina è chiamata a rialzare la testa per mantenere il ruolo di capolista incontrastata del girone H. Di seguito, riportiamo le parole dell’allenatore rossonero Novelli alla vigilia del derby campano contro la Palmese: “Nelle sconfitte come nelle vittorie bisogna analizzare tutto. Con il Martina abbiamo subito due tiri e ci è stato annullato un gol regolarissimo. In più c’è stata qualche situazione dubbia in area. Ma ripeto, non è questa l’analisi. Ci sono stati anche aspetti positivi. Nella seconda parte abbiamo perso la pazienza. Cosa che non abbiamo fatto in passato. Sarà un fattore di crescita per noi per lavorare. Non bisogna esaltarsi o deprimersi. Le sconfitte servono per questo, devono essere fonte di reazioni. Soprattutto nella fase finale della partita dobbiamo essere capaci di fare qualcosa di diverso.”
In merito alle ultime due sconfitte in campionato e in Coppa Italia, poi, Novelli afferma: “Bisogna entrare nella mentalità che ci possono essere partite in cui non si riesce a vincere. L’importante è capire perché. L’importante è fare delle analisi giuste. Se si tratta di una brutta condizione fisica? No. Bisogna fare una valutazione ampia, non soffermandoci solo sul risultato. Ci sono sempre aspetti positivi e negativi. Questa squadra ha dato sempre continuità. A volte può capitare di sottovalutare l’avversario. Dobbiamo avere la pazienza di attraversare determinati momenti di difficoltà“.
Palmese-Nocerina, Novelli: “La forza di questa squadra è il collettivo, non il singolo”
Per quanto riguarda il solito enigma settimanale sulla presenza di Simone Addessi, Novelli risponde così: “Simone si è allenato con noi, sta bene ed è disponibile. Abbiamo una rosa ampia e continuo a dire fino alla fine che la forza di questa squadra deve essere il collettivo non il singolo. Non esistono più i fenomeni come Maradona che vinceva le partite da solo. Dove c’è un grande gruppo c’è grande qualità di lavoro“.
Sulla partita di domani contro la Palmese, Novelli si esprime con queste parole: “La Palmese è una squadra che gioca bene sulle profondità e sa accorciare molto bene in avanti, hanno degli inserimenti sia con mezzale che con esterni che lavorano tra le linee e attaccano la profondità. Questa è una squadra che ha messo in difficoltà tutti i club che ha affrontare. Dobbiamo essere intelligenti noi a capire i punti deboli. Soprattutto dobbiamo affrontare con entusiasmo il match, con un atteggiamento molto propositivo. Dobbiamo essere liberi di osare, più siamo liberi di testa più riusciremo a renderci pericolosi“.
Sulla posizione fuori ruolo discussa di D’Agostino: “Io devo vedere il contesto squadra, non come si muove il giocatore. D’Agostino ha tanta qualità. Le squadre si completano perché ognuno ha caratteristiche diverse“.