Gioia, orgoglio e la consapevolezza di aver ottenuto qualcosa di impensabile. E’ un mix di emozioni quello che traspare dalle parole di Teore Grimaldi, uomo pratico e di campo. Ma anche allenatore con le idee chiare e le capacità giuste per trasmetterle ai suoi ragazzi, come successo anche alla guida della Palmese. “Ho trovato un gruppo disponibile e una società pronta a lasciare carta bianca pur di raggiungere gli obiettivi” – racconta Grimaldi a SerieD24.
Appena tredici punti a Natale, l’ultimo posto nel girone H e una situazione che sembrava già essere delineata per la Palmese. A fine dicembre però, arriva la svolta targata Nicola-Dionisio-Teore Grimaldi, figure chiamate a risollevare la stagione del club. L’allenatore, evidenzia il ruolo del direttore sportivo in questa vicenda: “Sono a Palma per lui, lo ringrazio ancora una volta per la fiducia. Mi ha immediatamente contattato dopo la sua firma, ci siamo parlati e abbiamo deciso di intraprendere insieme questa avventura che sapevamo essere molto complicata. Direi che è andata bene”- afferma Teore Grimaldi.
Un cammino da sogno quello della Palmese nel girone di ritorno del gruppo H di Serie D. Con gioco, idee e voglia di rivalsa, la squadra campana ha rapidamente scalato la classifica e ottenuto la salvezza a due giornate dalla fine. Un traguardo impensabile al 27 dicembre, giorno in cui è stato ufficializzato l’arrivo di Teore Grimaldi alla guida del club.
Come raccontato dall’allenatore ai nostri microfoni, la situazione non era certamente delle migliori al suo arrivo. “L’aria era pesante. Avevamo appena 13 punti al termine del girone di ritorno, direi abbastanza pochi. Il morale della squadra era sotto i tacchi – prosegue Grimaldi – ma ho trovato un gruppo disponibile e pronto a rimettersi in gioco”. Per quanto riguarda l’umore della piazza, invece, l’allenatore spiega: “Era chiaramente insoddisfatta, come è giusto che sia dopo una prima parte di stagione deludente. Tuttavia – racconta l’allenatore – ho conosciuto una piazza passionale, calorosa e sempre dalla nostra parte. Con i tifosi si è creato un feeling importante, loro sono stati fondamentali per la nostra crescita”.
Oltre al calore della tifoseria e alla disponibilità della squadra, Teore Grimaldi sottolinea uno degli elementi che ha fatto la differenza alla Palmese nel girone di ritorno: la società. “Ho trovato gente intelligente e consapevole del momento, che ha lasciato lavorare me e il direttore in piena autonomia. Non è semplice individuare queste circostanze e penso sia stato l’atteggiamento giusto. Abbiamo avuto carta bianca su ogni fattore e questo ha permesso a tutti di lavorare nel migliore dei modi”.
Successivamente, Teore Grimaldi torna sulla squadra a disposizione. Come spiegato dall’allenatore, la linea era chiara fin dall’inizio: puntare su gran parte dell’organico già presente. “Insieme a Dionisio è stato scelto di dare fiducia a questo blocco. Abbiamo lavorato tanto sfruttando anche il periodo di sosta e ho trovato dei ragazzi disponibili, aperti all’ascolto. Mi aspettavo questi risultati? L’obiettivo era il playout” – rivela Grimaldi. “Poi è chiaro che, una partita dopo l’altra, siamo cresciuti e noi per primi ci siamo resi conto di ciò che stavamo facendo”.
Tra i momenti chiave della stagione della Palmese, Teore Grimaldi ne ricorda uno con maggiore entusiasmo: “La gara con l’Altamura per noi è stata determinante, credo abbia permesso al gruppo di credere ancora di più nei propri mezzi. Ricordo con piacere anche la vittoria sul Gravina o il pareggio di Andria, tutte partite fondamentali per il nostro percorso”.
Risultati, vittorie, gol ma soprattutto gioco, il punto cardine della Palmese di Teore Grimaldi: “Il nostro modo di giocare è stato l’elemento leader di questa stagione. Sono felice del livello raggiunto e della mentalità propositiva sempre messa in campo dai ragazzi. Senza questo tipo di prestazioni sarebbe stata dura salvarsi in un girone del genere”. Una salvezza raggiunta con due giornate di anticipo dalla Palmese, ma che poteva essere centrata anche qualche settimana prima. Nel cammino dei campani, infatti, le penalizzazione subita in occasione della sfida con il Manfredonia. Una vicenda su cui Grimaldi preferisce non esprimersi più di tanto: “Esiste il karma. Sia noi che loro abbiamo raggiunto i nostri obiettivi e l’abbiamo fatto con merito, per il resto preferisco non andare oltre”.
Dopo un percorso splendido, incisivo e in cui si è raggiunto con anticipo l’obiettivo prefissato, quale futuro per Teore Grimaldi? Per l’allenatore campano non mancano le sirene esterne, mentre con la Palmese la situazione è ancora incerta nonostante i grandi risultati ottenuti. “Non ho ancora ricevuto nessun segnale dal direttore – spiega Grimaldi – questo vuol dire che a lui non è stato comunicato nulla”. Ci sarà modo di parlarne, allora. Nel frattempo, con gioco, idee e feeling con la piazza, Teore Grimaldi ha già scritto in breve tempo una piccola pagina di storia della Palmese.