Paloschi e il Desenzano, ritorno di fiamma a suon di gol
Il cognome parla da sé. Alberto Paloschi. Calciatore da 269 partite in Serie A con 60 gol, 65 in Serie B e 19 reti, 10 presenze in Premier League con lo Swansea e 2 reti messe a segno. Prodotto del settore giovanile del Milan, con il quale esordisce con gol dopo 18 secondi in quel divenuto celebre Milan-Siena di 16 anni fa. “Gian Burrasca“, ora in Serie D con la maglia del Desenzano, è tornato al gol e non accenna minimamente a fermarsi.
Dopo due annate in Lega Pro con il Siena, per Alberto si sono aperte quest’estate per la prima volta in carriera le porte della Serie D, più precisamente del girone B. A 34 anni, dunque, la firma con il Desenzano, squadra che milita al terzo posto in classifica e che sogna la promozione tra i pro.
La carriera di Paloschi
Il suo esordio, come detto, è entrato nella storia. Uno dei gol più rapidi all’esordio in Serie A, quando, il 10 febbraio 2008, subentra a Serginho in Milan-Siena e mette dentro il pallone dopo soli 18 secondi, al primo tocco. Poi la non conferma dei rossoneri e il trasferimento in comproprietà al Parma. Durante la stagione 2008/2009, terminata con la promozione in Serie A dei ducali, Paloschi gioca 39 partite e mette a referto 12 gol, contribuendo in maniera importantissima al salto di categoria. Qualche problema muscolare nelle stagioni 2010/11 ferma l’attaccante vincitore del Premio Silvio Piola 2009, conferito al miglior attaccante italiano U21. Qui arriva anche la fine dell’esperienza in gialloblù.
Dopo una breve parentesi al Genoa, poi, è il Chievo ad abbracciare Alberto. Qui, senza saperlo, ”Gian Burrasca” si unisce alla SUA squadra. Quella squadra con cui ora ha il record personale di presenze e gol in Serie A, grazie anche alla coppia magica con Pellissier che per anni ha allietato il pubblico del Marcantonio Bentegodi. Poi, nel 2016, anche l’occasione oltremanica per Paloschi, che per 10 milioni di euro si unisce allo Swansea City, in Premier League, dove racimola 10 presenze e due gol.
Il rientro in Italia fino alla D
Poi Atalanta, Spal, Cagliari, per poi unirsi al Siena e infine al Desenzano. Con i biancoblù l’esordio è un battesimo alla Paloschi: cartellino timbrato alla prima presenza. Da sempre definito un talento di punta della sua generazione, uno dei pochi italiani a vedere la porta così bene, le cose non sembrano essere cambiate in Serie D. Lo confermano non solo il Premio Silvio Piola, ma anche la trafila che l’ha portato più volte a vestire la maglia azzurra.
Con la fine del campionato che si avvicina sempre di più, adesso, il classe 1990 ha messo a segno 8 reti e 3 assist con il Desenzano. A inficiare una tutto sommato buona stagione, purtroppo, i soliti problemi muscolari. Una brutta consuetudine della sua carriera di bomber.
Desenzano, scatto finale per trasformare i sogni in realtà
La squadra di Paloschi, adesso, è al terzo posto della classifica del Girone B di Serie D e, a 180′ da fine campionato, sogna in grande. Solo 4 punti dalla capolista Caldiero, un risultato maturato grazie a un’incredibile rimonta visto il distacco di appena due mesi fa.
Adesso, reduce da ben 12 risultati utili consecutivi (10 vittorie e 2 pareggi), il Desenzano viaggia con velocità di crociera verso i playoff e, perché no, spera in un passo falso della avversarie. Dietro i gialloverdi a 71 e il Piacenza a 70, c’è proprio il Desenzano a quota 67, che ci crede fino all’ultimo. Ora due gare fondamentali contro Arconatese e Caravaggio per chiudere al meglio la stagione. Poi si vedrà.