Panarelli tra certezze e ambizione: “Attendo la proposta giusta…”
Dopo l’esperienza col Matera, Gigi Panarelli cerca una nuova avventura: l’intervista a SerieD24.com
Luigi Panarelli non ha bisogno di molte presentazioni, in pochi anni da allenatore ha raccolto già alcuni risultati importantissimi, soprattutto in Serie D. Ex difensore di Napoli e Torino, è nel 2016 che ha approcciato alla carriera da allenatore dopo aver concluso quella da giocatore ad Altamura.
Ha allenato da subito proprio la squadra biancorossa, riuscendo a riportarla in Serie D e ottenendo risultati straordinari. Successivamente, ha guidato Taranto e Fidelis Andria entrambe fino alle finali play-off del campionato, consolidando la sua reputazione di allenatore capace oltre che ambizioso.
A confermare la bontà del suo operato, poi, c’è la scorsa stagione condotta per la gran parte con il Matera, dove ha portato la squadra a lottare per le zone alte della classifica contro le aspettative iniziali, lanciando il club lucano proprio nella corsa ai play-off.
Attualmente libero, Panarelli cerca il progetto giusto per ritrovare il campo, forte di un curriculum invidiabile e concetti chiari che ha espresso in quest’intervista a SerieD24.com.
Tempo al tempo: “Tante telefonate in estate, ma…”
“Non mi aspettavo di rimanere fermo all’inizio della stagione – ha esordito Gigi Panarelli ai nostri microfoni. Non che mancassero le offerte: alcune non mi convincevano, altre mi piacevano ma non completamente, quindi ho preferito declinare”. E così l’allenatore tarantino si trova ancora libero sul mercato, attendendo solo la proposta giusta a rimarcare la sua ambizione: “Sono alimentato dalla mia voglia di emergere e adesso non vedo l’ora di tornare in panchina”.
Nell’arco di questi otto anni, Panarelli ha ottenuto grandi risultati in Serie D, sempre sposando le cause di alcune delle più grandi piazze di tutta Italia, ultima in ordine temporale Matera. È proprio questo a non frenare le sue aspirazioni, nonostante il campionato sia già cominciato. “Le telefonate che ricevi in questo periodo dell’anno arrivano da quei club non hanno avuto un buon inizio e cercano di invertire la rotta – spiega Panarelli. Accettare un incarico a ottobre è diverso rispetto a partire a luglio con un progetto nuovo. Detto ciò, dopo aver allenato in piazze importanti come Altamura, Taranto, Andria e Matera, sono pronto ad abbracciare un nuovo progetto, che sia serio e concreto”.
Better call Panarelli: la fame di rientrare e la “vision” adatta per vincere
È l’ambizione, data dalle certezze, dai risultati che sono sotto gli occhi di tutti, che spinge a superare i propri record. L’ambizione è quella che smuove altrettanto Panarelli, che senza incarico non desidera altro che tornare in campo, ne prova astinenza. “Vorrei cominciare subito. Il mio desiderio ora è rientrare quanto prima. Quando fai questo lavoro con passione, stare a casa diventa difficile“.
Ma la testa è importante e quella sì che aiuterà l’allenatore tarantino a decidere ponderatamente quale causa sposare: “Non cerco il blasone del club o della piazza, credo fermamente che i grandi successi arrivino grazie a un connubio specifico: una rosa di valore e un gruppo dirigenziale solido. Non credo sia possibile vincere i campionati senza entrambe le componenti”. Scritta la ricetta del successo, “spero di trovare questo” conclude Panarelli nella nostra intervista. “In pochi anni ho dimostrato ciò che posso fare e sono convinto di poter raggiungere traguardi ancora più alti, forte proprio dell’ambizione che mi contraddistingue”.