Bianchi segna in A. L’amico Panati: “Merita questo sogno”
Uno ha segnato il suo primo gol in serie A, l’altro invece si fa le ossa in Lega Pro, sognando un giorno di raggiungere il compagno di squadra. Una grande storia di amicizia dentro e fuori dal campo che vede protagonista Flavio Bianchi, centravanti del Genoa, a segno con l’Empoli nel precedente turno di serie A, e Matteo Panati, attaccante della Lucchese in Lega Pro.
I due sono stati compagni di reparto nella scorsa stagione alla Lucchese in Lega Pro e tra loro è subito nato un feeling che prosegue ancora oggi.
E sugli spalti del ‘Castellani’ di Empoli, Panati avrebbe potuto assistere alla rete del suo ex compagno di squadra, perchè Bianchi lo aveva proprio invitato.
Dopo il gol di Bianchi, la gioia di Panati: “Andrò presto allo stadio a salutarlo”
“Quando ho visto che aveva segnato mi sono mangiato le mani. La prossima volta quando mi invita andrò subito allo stadio, non me lo posso perdere” spiega lo stesso Panati.
Ci ride sopra il classe 2001, originario di Pescia, nel ricordare il suo compagno di squadra. L’anno scorso per lui 2 gol e 3 assist.
Bianchi invece 32 presenze e 14 gol, classe 2000, originario di Asti.
“E’ nata sin da subito una grande amicizia. Ho conosciuto un ragazzo umile e che si è messo sin da subito a disposizione. Abbiamo un rapporto che supera il calcio, spesso è stato ospite a casa mia, dove abbiamo dormito assieme”.
Nella scorsa stagione alla Lucchese anche il centravanti Marcheggiani, ora al Rieti in serie D
Come Bianchi anche Panati sogna un giorno un balzo in avanti. Cresciuto nel vivaio del Margine Coperta anche Panati si affaccia in piazze importanti come Pistoia e Chievo nel settore giovanile. Poi l’approdo alla Lucchese che detiene il suo cartellino. Sono 3 le stagioni con i lucchesi: 2 in Lega Pro e 1 in serie D.
Curiosità che riguarda poi la serie D. Nella Lucchese della scorsa stagione nel tridente d’attacco vi era anche Fabrizio Marcheggiani, ora attaccante del Rieti.
“Ci siamo sentiti poi subito per messaggio. Mi ha giocato un bello scherzo” conclude Panati.
Così dentro al campo e fuori dal rettangolo di gioco, suona sempre le note della stessa canzone, quella delle Vibrazioni, abbracciami e fammi sentire che… il resto è una storia tutta da scrivere fra 2 grandi amici.
A cura di Giacomo Bertelli