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“Da San Gabriele a San Siro” – La lettera di addio al calcio di Michele Paolucci

Si ritira così l’attaccante, dopo una lunga e ricca carriera

Oggi, il mondo del calcio italiano saluta uno dei suoi veterani più apprezzati. Michele Paolucci, attaccante che ha calcato i campi di diverse squadre italiane e internazionali, ha annunciato il suo ritiro con una toccante lettera d’addio.

La sua carriera, che ha attraversato più di due decenni, è stata segnata da momenti di gloria, determinazione e un legame indissolubile con il calcio.

Gli ultimi anni della sua carriera hanno visto Michele Paolucci tornare alle sue radici, giocando per la Civitanovese, la squadra della sua città.

Questo ritorno è stato segnato da una serie di successi, culminati con il ruolo di capitano e il raggiungimento delle porte della Serie D.

La carriera di Michele Paolucci

Nato a Recanati il 6 febbraio 1986, Michele Paolucci ha iniziato a giocare a calcio sin da giovane, mostrando presto il suo talento. La sua carriera professionistica è iniziata nelle giovanili della Juventus, dove ha vinto il suo primo Scudetto Primavera. Questo traguardo lo ha catapultato nel mondo del calcio professionistico, portandolo a giocare in Serie A e Serie B con diverse squadre.

Paolucci ha esordito in Serie A con l’Ascoli, segnando il suo primo gol nella massima serie e attirando l’attenzione di molti club. Nel corso degli anni, ha vestito le maglie di importanti squadre come Juventus, Udinese, Siena, Palermo e Atalanta. La sua carriera ha anche avuto una parentesi internazionale, con esperienze in Romania e Nord America, dove ha continuato a segnare gol e a portare la sua passione per il calcio oltre i confini italiani.

Paolucci

La lettera di Paolucci, l’ultimo capitolo

La lettera di Paolucci è un commovente tributo alla sua carriera e al suo amore per il calcio. In essa, Paolucci riflette sui suoi inizi, dai giochi nei campetti di San Gabriele fino ai grandi stadi come San Siro. Parla con nostalgia delle sue esperienze, dei suoi successi e delle persone straordinarie incontrate lungo il cammino.

Sono fiero di essere approdato in una società prestigiosa e seria, che considero una delle eccellenze nel panorama della Serie D a livello nazionale“, scrive Paolucci, sottolineando l’orgoglio di aver portato la Civitanovese vicino al professionismo. La sua decisione di ritirarsi arriva in un momento di massimo splendore, con la consapevolezza che “ha più senso brillare come una cometa e non spegnersi lentamente.

Caro calcio, ti ho dato tutto e tu mi hai restituito di più, sarai per sempre parte del mio cuore e della mia vita. A molto presto. Michele.”