In campo è una certezza, fuori dal campo si sta ritagliando un ruolo importante. Manuel Pascali, colonna del Sangiuliano City Nova, squadra neopromossa in Serie C che sta stupendo tutti nel girone A, ogni settimana si mette alla prova anche in un altro ruolo: il commentatore tecnico.
Di smettere al momento non se ne parla per il 40enne. Dunque, possiamo affermare che “Paska” è a tutti gli effetti un giocatore-telecronista.
Alessandria, Pizzighettone, Parma, Foligno, Kilmarnock, Cittadella, Cosenza, Casertana, Fanfulla, Sangiuliano. La carriera del quarantenne Manuel Pascali assomiglia alla storia di un viaggiatore con l’eterno amore per il pallone. Pascali è stato il primo italiano della storia del Kilmarnock, leggendario club scozzese.
Nel 2012 vince da capitano la Coppa di Lega scozzese, la prima nella storia del club, nella finale di Hampden Park contro il Celtic. In Scozia, oltre a fare la storia del club, ha modo di imparare una nuova cultura e di parlare bene la lingua inglese.
La passione che ha sviluppato anche fuori dal campo nasce per caso, durante la scorsa estate. Protagonista della storia è un grandissimo giocatore, che ha da poco appeso gli scarpini al chiodo, un amico fraterno per lui: “Nasce tutto da una conoscenza in comune, Manuel Iori, ex capitano del Cittadella, nonché mio grande amico, viene contattato da un’agenzia“.
“Era alla ricerca di un telecronista che ricoprisse il ruolo di commento tecnico delle partite per un canale che trasmette le partite di Serie A in giro per il mondo. Gli serviva un commentatore in lingua inglese e Manuel ha suggerito il mio nome“.
L’avventura comincia subito, ma Pascali è molto motivato: “La cosa curiosa è che è nato tutto all’improvviso e nel giro di una settimana mi sono trovato in cabina di commento per Inter-Genoa. La cosa è iniziata per gioco, ma posso dire che mi piace veramente tanto. Ho dovuto riprendere un po’ in mano l’inglese, perché è vero che lo so parlare ma non lo parlavo da tanto tempo. Ho trovato una squadra forte, una squadra di ragazzi con cui lavoro quasi tutte le settimane, in cui sto benissimo: ragazzi giovani, con voglia di fare e umiltà“.
Da cosa nasce cosa e il difensore centrale del Sangiuliano è pronto a mettersi in discussione e provare nuove emozioni fuori dal campo. “In questo progetto mi sto divertendo molto. Mi piace l’idea di vedere le partite e poter condividere il mio punto di vista con chi ci segue, le mie idee e il modo in cui io vedo il calcio.
“Poi, mi ha fatto un enorme piacere essere contattato da amici in giro per il mondo che stavano seguendo le partite e hanno riconosciuto la mia voce. Mi ha scritto gente da Australia, Scozia e America. Ringrazio chi mi ha dato l’opportunità di farlo, lo faccio con grande entusiasmo e perché no, riconosco che è una cosa che mi piacerebbe fare in futuro“.
A cura di Simone Schillaci