Paternò, il presidente Mazzamuto lascia il club

Era nell’aria da un po’ di giorni e ora è anche ufficiale: il presidente Mazzamuto lascia il Paternò. Quest’ultimo ha annunciato la sua decisione con un lungo discorso rilasciato sui profili social del club siciliano.

Mazzamuto: ”il titolo verrà donato alla città”

Il presidente del Paternò comunica di voler lasciare il club e lo fa con un lungo comunicato.

Il vertice dei rossoazzurri inizia facendo un bilancio della sua avventura: ”Tutta Italia è tornata a parlare del Paternò Calcio, con uno storico 6° posto”. ”Anni difficili dal punto di vista economico, ma siamo riusciti sempre a centrare gli obiettivi, spinti dalla passione per questi colori”. In seguito, Mazzamuto ha proseguito: ”Per noi parlano i numeri con un campionato di Eccellenza vinto con il ritorno in Serie D, dove abbiamo conquistato la salvezza alla prima stagione, in pieno Covid senza il pubblico”.

Poi l’addio al Paternò, definendola una decisione irrevocabile: ”Lascio una società sana, solida con un importante titolo di quarta serie”. “Alcuni hanno già mostrato interesse, il titolo del Paternò fa gola a molti”.

Infine, una promessa: ”Il titolo di serie D del Paternò Calcio sarà donato alla città e non si sposterà da qui nonostante le diverse richieste di trasferimento in altra sede. Sarà compito del sindaco fare in modo che questo gioiellino continui a vivere, e conoscendolo bene, sono sicuro che ciò accadrà.”

L’ascesa del Paternò nell’era Mazzamuto

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Mazzamuto ha rilevato la presidenza del Paternò nel 2017 dopo la fusione tra le due società della città. La nuova società ripartì nella stagione 17/18 dall’Eccellenza ottenendo subito un buon 6° posto. Da qui solo un crescendo di risultati. Da un 4° posto alla promozione in D nel 19/20 nell’ anno più difficile, quello del covid. Arrivati in D, i biancoazzurri non si intimoriscono con una salvezza tranquilla al primo anno. Quest’anno, infine, la conferma: sesta posizione a un passo dai playoff. Il presidente Mazzamuto lascia sapendo di aver compiuto un’autentica impresa in così pochi anni e di rimanere per sempre nei cuori dei tifosi locali.

A cura di Francesco Busoni.

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