Leonardo Pavoletti, dall’Armando Picchi in Serie D al goal promozione con il Cagliari
Minuto 94 di Bari-Cagliari, finale di ritorno dei play-off di Serie B. Leonardo Pavoletti appena entrato segna il gol vittoria, e soprattutto promozione, per i sardi. Con una zampata da attaccante vero il bomber livornese regala la Serie A ai rossoblù e a tutto il popolo cagliaritano. Oltre a questa rete, il centravanti toscano nella stagione 2015-2016 con la maglia del Genoa fu l’attaccante italiano più prolifico della Serie A, mentre nel 2019 esordisce e poco dopo segna con la Nazionale in una gara valevole per le qualificazioni a Euro2020.
Insomma tanti sono i risultati raggiunti dall’attaccante classe 1988, eppure Leonardo Pavoletti non è arrivato subito al calcio che conta. Tutto infatti ha inizio nella sua Livorno con la maglia dell’Armando Picchi.
Pavoletti, gli inizi con l’Armando Picchi
Nato a Livorno nel 1988, anche Pavoletti, come tanti calciatori labronici ha iniziato la sua carriera nella fila dell’Armando Picchi. La società amaranto, che il prossimo anno militerà in Promozione, infatti ha dato il via alla carriera di tanti futuri calciatori livornesi. Da Stefano Brondi ai fratelli Lucarelli, passando per Massimiliano Allegri.
Pavoletti, dopo le giovanili amaranto, approda nella prima squadra dell’Armando Picchi nel 2005 ad appena diciassette anni. Con gli amaranto disputerà tre stagioni in Serie D, collezionando 16 reti in 71 presenze, e sfiorando addirittura nella stagione 2007-2008 una storica promozione in Serie C. Nel 2008 Pavoletti partecipò anche al Torneo di Viareggio con la Rappresentativa Dilettanti senza però riuscire a segnare. In quell’edizione della Viareggio Cup però per la prima volta gli arancioazzurri riuscirono a superare la fase a gironi.
Da Viareggio alla Serie B con il Sassuolo, l’altra fase della gavetta
Nell’estate del 2008 Pavoletti da Livorno si sposta qualche chilometro più a nord lungo la costa tirrenica. Viene infatti acquistato dal Viareggio, allora militante in Lega pro Seconda Divisione. In maglia bianconera il bomber labronico segnerà 6 reti in 28 presenze, conquistando la promozione in Serie C1. Dopo l’esperienza in Versilia, Pavoletti si trasferisce al Pavia e poi alla Juve Stabia prima di approdare al Sassuolo.
I neroverdi però decidono di cederlo in prestito prima al Casale, dove Pavoletti segnerà 3 goal in 10 partite, e successivamente alla Virtus Lanciano. In Abruzzo l’attaccante classe 1988 esplode definitivamente, conquistandosi il titolo di capocannoniere della Lega Pro Prima Divisione e trascinando i rossoneri ad una storica promozione in Serie B. Nell’estate del 2012, dopo l’exploit con la maglia della Virtus Lanciano, Pavoletti torna al Sassuolo con il quale vincerà il campionato cadetto.
A cura di Samuele Fontanelli