Matera, il Presidente Petraglia risponde alle critiche: “Sono stanco ma non mollo”
A distanza di una manciata di mesi sembra scomparsa l’euforia attorno al Matera dopo uno strabiliante campionato di Serie D. La squadra lucana, matricola dell’ultimo girone H e partita con l’intento si salvarsi, ha sorpreso la concorrenza issandosi nella parte sinistra della classifica. A giochi fatti ecco anche un pò di rammarico per un girone d’andata a singhiozzo, prima che l’arrivo di Salvatore Ciullo in panchina fornisse decisamente una marcia in più. Tra le file dei lucani sono tanti i giocatori messisi in mostra, tanto da far diventare la rosa un’autentica vetrina per i club professionistici e non. Con molti big con la valigia in mano e un mercato in entrata che stenta a decollare – unico arrivo il brasiliano Isaac Prado – sono molti i tifosi che hanno puntato il dito contro il patron Antonio Petraglia.
Questo, sempre vicino alla causa, ha pubblicato una lettera a cuore aperto in cui parla del suo stato d’animo e delle dinamiche che vedono protagonista il Matera. “Continuo a non essere in forma – scrive il Presidente – ma sono un osso duro, non mollo. Non sono tanto presente sui social in questo scorcio, tuttavia, mi riferiscono, come e più dell’anno scorso, di lamentele, critiche, boutades varie, ecc, ecc“. Petraglia riprende alcune tematiche trattate in conferenza stampa, specificando come alcuni addii – vedasi la situazione Piccioni – non siano dovute alla voglia della dirigenza di smantellare. Inoltre, stando alle parole del presidente, molti calciatori siano in procinto di lasciare Matera per accasarsi a club professionistici e non perché non credano nel progetto.
Antonio Petraglia e il Matera, cosa sta succedendo
Antonio Petraglia non ci sta e suscita tutto il suo malcontento via social. Il presidente del Matera, rivelazione dell’ultimo girone H, non digerisce le critiche dovute a un mercato in entrata ancora al suo stato embrionale. La tifoseria non ha accolto con entusiasmo la cessione di Piccioni alla Nocerina, giocatore cardine e vice capocannoniere dell’ultimo torneo. “Non facciamo aste – scrive Petraglia rimarcando quando detto in conferenza – se offri 70.000 a Piccioni e non sono sufficienti, vuol dire che c’è qualcosa che non va: siamo in serie D”.
Inoltre Petraglia tiene a precisare come altri calciatori con un piede e mezzo fuori Matera lascino no perché poco convinti dal progetto, ma per abbracciare lidi e categorie più prestigiosi. “Se altri giocatori non rinnoveranno con noi, non sarà per questioni economiche o perché non si sono trovati bene a Matera. Ci sono, o ragioni familiari e personali, legate al ritorno nella propria terra ( come sarà, forse,per Donida e Orefice), oppure per un salto di categoria (come, forse, sarà per Manu, Cum, Bottalico, Iaccarino e Montanino ). Queste le ragionevoli motivazioni per cui facciamo fatica a rinnovare con qualche giocatore“.
Il mercato del Matera
Se alcuni tifosi sono preoccupati dal mercato in entrata del Matera – fermo a Isaac Prado fino a questo momento – Petraglia risponde a tono. “Vi ricordo ancora, solo per rinfrescare la memoria, che l’anno scorso qualcuno diceva che avevamo fatto una campagna acquisti low-cost, con giocatori vecchi, rotti, scarti di altre società, sconosciuti, ecc. ecc. Solo per consolarci, ma non prendiamo esempio, l’anno scorso il primo giocatore, Giuseppe Figliomeni, lo abbiamo annunciato il 25 luglio 2022“. Per concludere, Petraglia informa la piazza come sia andato a buon fine l’iter per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D. Inoltre, annuncia un imminente aumento di capitale: “Il miglior modo per render grande una società è dare il proprio contributo, ognuno come può”.