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Tra attese, pressioni e responsabilità: la missione promozione del Piacenza riparte da Modena

Piacenza Polenghi Rossini

Dopo il via ufficiale della stagione col primo turno di Coppa Italia, domenica 8 settembre si inizia a fare sul serio. Anche in Serie D riparte il campionato, sul quale saranno concentrate tutte le forze del Piacenza.

Anche quest’anno, l’imperativo per i biancorossi è quello di vincere e tornare tra i professionisti. In seguito al secondo posto nel girone B della scorsa stagione, si riparte con l’obiettivo di rifarsi al secondo tentativo.

A contendere la promozione agli emiliani ci saranno su tutte il Ravenna e la Pistoiese, senza dimenticarsi di Forlì, Prato, Fiorenzuola e altre possibili sorprese.

Il primo ostacolo, però, si chiama Cittadella Vis Modena. Sarà solo l’inizio di un percorso lungo 34 giornate, in cui il margine d’errore sarà minimo.

Piacenza, parte la missione promozione

Sarà il secondo anno consecutivo per il Piacenza in Serie D, dopo la delusione per la promozione sfumata dello scorso anno. In quel caso sono mancati 3 punti nella sfida a distanza alla sorpresa Caldiero Terme, persi, a conti fatti, soprattutto nelle prime giornate di campionato. Non è stato sufficiente la promozione dalla Juniores Nazionale di Rossini, che è comunque riuscito a dare una svolta in corsa. Per questo, i biancorossi ripartono proprio da lui, quest’anno alla guida della squadra dal primo giorno di ritiro.

La società, con la sua conferma, ha deciso di puntare sulla continuità, con l’obiettivo dichiarato della promozione. Insieme all’allenatore sono rimasti anche quelli che erano i pilastri sia in campo che nello spogliatoio: capitan Silva, bomber Recino, gli esperti Somma e Corradi. Con loro anche Iob, Bachini, Andreoli, Del Dotto, Napoletano e Russo. Un’ossatura importante, sulla quale si è costruito aggiungendo qualità.

Gli addii pesanti di Marquez, D’Agostino e Bassanini sono stati compensati dagli arrivi di giocatori importantissimi per la categoria, come Sartore, Bitihene, Mauri e Soleri, oltre a un fuori categoria come Simone Iocolano. Una rosa con alternative di alto livello in ogni zona del campo, in cui, parola di Rossini, “sono tutti titolari”. Dopo un precampionato convincente e la prima vittoria in Coppa Italia contro il Fanfulla, ora c’è tanta attesa per vedere il Piacenza in campo all’esordio in campionato.

Piacenza Polenghi Rossini

L’equilibrio il segreto

Dalla squadra di Rossini ci si aspetta subito un segnale forte all’esordio col neopromosso Cittadella Vis Modena. L’allenatore stesso sa che è necessario fin da subito non perdere punti per strada, ma anche che la stagione sarà lunga. Per questo, nella conferenza stampa della vigilia, ai suoi ha chiesto “equilibrio”. L’esperienza insegna e forse il Piacenza l’ha imparato proprio dalla delusione dello scorso anno.

Se da parte dei tifosi e della società ci si aspetterà di vincere sempre, la squadra non dovrà esaltarsi troppo nei momenti positivi per, invece, resettare immediatamente dopo quelli negativi. Di certo, come ha ammesso lo stesso Rossini, la pressione sul Piacenza sarà tanta. Oltre alle tante avversarie che puntano al primo posto, i biancorossi dovranno fare i conti anche con questo fattore. Il peso della maglia però non dovrà schiacciare Silva e compagni, che dovranno invece renderlo un valore aggiunto. Perché questa volta non si potrà più sbagliare.