Piacenza, Parlato si presenta: “Obiettivo Serie C, ho i brividi. Trovo una rosa importante”
Carmine Parlato alla presentazione da nuovo allenatore del Piacenza: “Un onore essere qui”
Il Piacenza volta pagina e ufficializza l’arrivo di Carmine Parlato sulla panchina biancorossa. Dopo l’esonero di Stefano Rossini, la società emiliana ha scelto un allenatore di esperienza per rilanciare le ambizioni nel campionato di Serie D. Durante la conferenza stampa di presentazione, il presidente Marco Polenghi, il direttore sportivo Alessio Sestu e lo stesso Parlato hanno condiviso pensieri e obiettivi per il futuro.
“Innanzitutto volevo ringraziare la società, perché per me è un onore allenare il Piacenza“, ha esordito Parlato. “Dispiace per Stefano, ma è il nostro lavoro. Ora dobbiamo lottare per quello che desideriamo e accompagnare il desiderio ai fatti. Per i giocatori non è stato un problema cambiare, perché quando succede il giocatore resetta tutto. Io sono uno che quando apre il frigo cucina con quello che trova e fa cose molto saporite“.
L’allenatore ha mostrato grande entusiasmo per la nuova sfida: “Io volevo il Piacenza, perché c’è una società seria e una rosa importante. Mi sono già fatto un’idea vedendolo giocare, anche se allenando la squadra le percezioni cambiano. Ogni allenatore ha idee diverse; io voglio fare cose semplici, ma con ambizione, umiltà e fame”.
Parlando degli obiettivi stagionali, Parlato ha sottolineato l’importanza di mantenere alta la concentrazione: “Se si pensa di salire in Serie C ti viene un brivido alla schiena e hai entusiasmo, ma poi devi continuare coi fatti. Dobbiamo adattarci alla categoria e sfruttare al meglio il supporto di una tifoseria importante. Dobbiamo compattarci e ricordarci che siamo una squadra di valore”.
Piacenza, inizia l’era Parlato: “Trovo una rosa costruita con criterio”
Sulle questioni tattiche e sugli infortuni ha dichiarato: “Abbiamo una rosa adatta per sopperire alle varie lacune. I giocatori devono saper leggere la partita e trovare equilibrio tra le due fasi“. Riguardo a come si vince in Serie D, ha aggiunto: “Se una squadra si ritiene forte deve dimostrare umiltà, cinismo sotto porta e solidità difensiva”.
Guardando al prossimo impegno contro il Prato, Parlato ha affermato: “Sto pensando solo al Prato. La rosa è stata costruita con grande criterio, pensando a un preciso schema tattico tra mister e direttore sportivo. In cinque giorni uno vorrebbe fare tutto, ma ho chiesto solo di trovare l’equilibrio e far emergere le nostre qualità, con grande rispetto per gli avversari”.
Le parole del ds Sestu e del presidente Polenghi
Il direttore sportivo Alessio Sestu ha ribadito la fiducia nel gruppo: “Il gruppo è sempre andato a mille, quindi è da escludere che non seguisse Rossini. Un ritorno sul mercato alla luce degli infortuni? Lo escludo; valuteremo insieme al mister il percorso con la squadra. Io in discussione? Sono qui da un anno e mezzo e lo vivo come fosse il primo giorno, con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di sempre“.
Il presidente Marco Polenghi ha spiegato le ragioni del cambio tecnico: “Siamo qui dopo l’esonero di mister Rossini e del vice Terzoni, a cui ribadiamo i complimenti per la professionalità in questi 12 mesi. Purtroppo i risultati non sono stati dalla nostra parte e ci hanno portato a prendere una decisione difficile ma necessaria. La scelta di Parlato è stata facile: ci serviva una figura preparata, con esperienza e mentalità vincente. I risultati non corrispondevano con la nostra ambizione di vincere il campionato. È stata una scelta anticipatrice“.