Il Piacenza dei record: mai nessuno come i biancorossi nel 2015/16

La serie D è da sempre il palcoscenico prediletto delle storie magiche. Una miscela particolare in cui la serietà e l’ordine del mondo del professionismo incontrano la provincialità, la stravaganza e la tipicità del mondo dilettante e regionale. Nel corso della sua storia ha raccontato e ospitato le più nobili società decadute e fatto da trampolino di lancio ad altre realtà, che con il tempo si sono imposte anche ai livelli più alti. Ma mai nessuno, nella sua storia, ha fatto ciò in cui è riuscito il Piacenza di Arnaldo Franzini. Nella stagione 2015/2016 hanno realizzato 96 punti in 38 partite, una cavalcata inesorabile e inarrestabile dalla prima all’ultima partita. 2,53 punti a partita di media e un record che ancora oggi regge solido e fiero.

La stagione del Piacenza dei record

Non sarebbe dovuto essere il Piacenza, quell’anno, ad illuminare i campi della serie D. A proposito di nobili decadute, il Parma era appena approdato nel girone D, guidato da Nevio Scala e dallo storico capitano Lucarelli. Tutti gli addetti ai lavori e i tifosi si aspettavano una marcia inarrestabile. In effetti così è stata, una corsa spedita e lanciata per proiettare la società ducale fuori da quel purgatorio calcistico nel quale erano precipitati poco tempo prima. A rubarle però la scena, fu una società pochi kilometri più a nord, appartenente ad un altro girone, a dire il vero, ma che avrebbe riscritto, a posto loro, una storica pagina della Serie D.

La stagione del Piacenza dei record iniziò però con un pareggio; 1-1 contro il Ciserano. Il Piacenza era sicuramente una squadra molto giovane e talentuosa ma alla quale, forse, bisognava concedere tempo per amalgamarsi e consolidarsi. Dopo quella prima giornata tuttavia, arrivano 6 vittorie consecutive, in cui la squadra di Franzini, incassa solamente 2 gol e ne segna 15, incluso un largo 6-0 ottenuto in trasferta contro il Ciliverghe.

Per l’ottava giornata di campionato, i biancorossi fecero visita, da primi in classifica, alla Varesina, in quel momento undicesima in classifica. Persero 1-0. Un risultato storico e che, visto a posteriori, denota un punto di svolta significativo per la stagione dei piacentini. Da li in poi non perderanno più per 32 partite, quando già da promossi, affronteranno il Lecco secondo, macchiando un cammino pressoché perfetto. Da quell’ottava giornata inoltre, metteranno in fila una serie di risultati impressionanti. Un’altra sola sconfitta, come dicevamo, ma anche solamente una sola altra partita senza andare in gol; alla 34esima giornata contro il Caravaggio.

Il precedente record di punti era detenuto dal Montichiari quando,1999, fece 87 punti. Il Piacenza arrivò alla gara contro il Soregno, il 17 Aprile, precisamente con lo stesso numero di punti. Anche solo un pareggio avrebbe pertanto permesso di riscrivere la storia. Arrivò invece un sonoro 4-0 che fece superare il muro dei 90 punti; mai nessuno era andato così in alto in Serie D. Ma tutto questo non bastava, contemporaneamente il Parma, nel girone D, continuava a macinare punti. Non bastava battere il record, bisognava frantumarlo. La sconfitta successiva, a due giornate dal termine arrestò un cammino trionfante facendo vacillare la possibilità di superare virtualmente i ducati nella corsa al primato. Le ultime due giornate prevedevano Inveruno, in casa e Virtus Bergamo, in trasferta.

Vinsero la prima facilmente e, domenica 8 maggio, con un sofferto 4-2 il Piacenza festeggiò, non solo la vittoria del campionato, ma anche un record che ancora oggi sembra difficile avvicinare. Il Parma chiuse quel particolare anno di transizione, rispettando le attese. Mai sconfitta e 94 punti messi a referto, che le valsero la promozione, ma non un posto nel libro dei record.

I numeri del record

A fare maggiormente impressione sono però i numeri realizzati dal Piacenza. In totale realizzeranno 85 gol, ne subiranno 27 per un bilancio complessivo di 30 vittorie. Ancora oggi, queste, rappresentano il massimo numero di successi mai raggiunto in Serie D. A completare la straordinaria annata due sole sconfitte e 6 pareggi.

Il miglior realizzatore della squadra a fine anno è stato Adriano Marzeglia. Arrivato in estate dalla Correggese, con un passato tra le giovanili del Milan, l’attaccante chiuse quel magico anno con 20 gol. Il giocatore più utilizzato fu Pierpaolo Boccanera, giovane portiere in prestito dall’Atalanta, ma subito leader di una delle migliori difese del campionato. Una stagione storica anche per l’allenatore, Arnaldo Franzini. Da calciatore un passato tra serie C e D e alla prima grande opportunità in panchina. Prima aveva allenato il Fidenza e il ProPiacenza. Resterà sulla panchina bianco rossa fino al 2020 guidando la squadra nei successivi campionati di Lega Pro.

Di Edoardo Gregori

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