Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’insidiosa sfida contro la Clivense, Stefano Rossini lanciato l’appello alla tifoseria biancorossa. Prima di analizzare gli aspetti tattici della gara contro i veneti, infatti, l’allenatore del Piacenza ha spiegato: “Prima di iniziare volevo invitare i nostri tifosi come sempre a venire allo stadio domenica, come ha chiesto a gran voce la società con una bella iniziativa”.
Poi, ha proseguito Rossini: “In questo momento, al di là dell’aspetto tecnico-tattico e dell’equilibrio, per noi è importante l’uomo. È importante sentire la presenza del nostro tifo, che abbiamo solo noi ed è il nostro dodicesimo e tredicesimo uomo in campo”.
Successivamente, Stefano Rossini ha analizzato il momento della sua squadra. Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti, l’allenatore del Piacenza ha spiegato: “Mancano poche partite e c’è sempre meno possibilità di sbagliare, ma è dalla dodicesima gara che giochiamo in quest’ottica qui. Questa settimana abbiamo alleggerito i carichi di lavoro per essere più brillanti domenica – ha proseguito Rossini, l’allenatore del Piacenza. “Per quanto riguarda la condizione dobbiamo solo fare un lavoro di mantenimento. Ma la cosa più importante è la testa, o come dico io l’uomo”.
Sull’avversario del Piacenza, Stefano Rossini afferma: “Clivense? Questa partita non è facile, intanto perché loro non sono ancora salvi e non ti regalano niente, poi perché fare uno sgarbo al Piacenza è sempre una bella vetrina”.
Infine, ha concluso l’allenatore del Piacenza: “Adesso contano solo i punti, ma non dobbiamo dimenticare come siamo arrivati fin qui. Qua ci sono tensioni che da altre parti non ci sono, perché devi vincere per forza e dovevamo vincere anche quando eravamo ottavi dopo undici partite. Adesso per ottenere il successo in questa volata finale ci vuole sangue freddo ed essere squadra”.