Blackout Piacenza, Rossini: “Non se ne esce se non col lavoro”
La sala stampa dell’allenatore del Piacenza, Stefano Rossini
Il Piacenza cade ancora. La squadra di Stefano Rossini subisce una netta sconfitta per 1-3 contro un’Imolese superiore sotto ogni aspetto, tecnico, tattico e mentale.
Per i biancorossi si tratta del terzo KO consecutivo, un dato che conferma il momento difficile e la necessità di un cambio di rotta immediato.
L’Imolese parte meglio e mette subito in difficoltà il Piacenza, sbloccando il risultato al 13’ con Manes, bravo a sfruttare un errore difensivo dei padroni di casa. Il raddoppio arriva al 41’: Pierfederici approfitta di un’incertezza di Silva e insacca con freddezza, mandando l’Imolese al riposo sul doppio vantaggio.
Nella ripresa, il copione non cambia. Gli ospiti segnano il terzo gol al 50’ con Brandi, che chiude virtualmente il match. Il Piacenza prova a reagire, trovando il gol della bandiera con Mauri al 68’, ma l’Imolese gestisce senza particolari difficoltà il risultato fino al triplice fischio.
Piacenza, Rossini: “Crescere mentalmente”
A fine gara, Stefano Rossini analizza lucidamente la sconfitta, riconoscendo i meriti degli avversari “L’Imolese ha vinto con merito, è stata superiore in tutto. Purtroppo, in questo momento anche gli episodi non ci favoriscono. Il primo gol è stato troppo facile, sul secondo Silva era fuori dal campo. Dobbiamo crescere mentalmente e imparare a reagire prima, non solo dopo aver preso uno schiaffo”.
L’allenatore punta il dito anche sulla condizione fisica e psicologica dei suoi: “Sono stati superiori anche dal punto di vista atletico, ma tutto parte dalla testa. Dobbiamo eliminare questa percentuale di difficoltà mentale che ci complica le cose. Non ci sono altre strade oltre al lavoro per uscirne”.
”Pensare partita per partita”
Rossini, inoltre, chiarisce alcune scelte tecniche, come l’impiego di Ruiz e la sostituzione di Iob: “Ruiz aveva lavorato bene in settimana e oggi l’ho schierato alto per sfruttare il suo stato di forma. Iob è uscito per scelta tecnica, volevo dare più peso in attacco con Recino”.
Infine, uno sguardo alla classifica: “Dobbiamo pensare partita per partita e liberarci di testa. La classifica dice che dobbiamo salvarci. Se qualcuno non è contento di stare qui, non tratterremo nessuno, come ha già detto il presidente. Però dobbiamo lavorare anche per migliorare il nostro bagaglio tecnico”.