Tra Arezzo e Livorno c’è il terzo incomodo: la storia della Pianese
Tra le squadre più in forma di questa Serie D c’è sicuramente la Pianese. Gli uomini di Vitaliano Bonuccelli si trovano in questo momento al secondo posto in solitaria nel girone E a 16 punti. Davanti a loro l’inarrestabile Arezzo (sei vittorie in sei partite), mentre il Livorno insegue a tre lunghezze di distanza in terza posizione.
La Pianese prima della Serie D
La storia della Pianese inizia nel 1930 ai piedi del monte Amiata, nella provincia di Grosseto. I bianconeri debuttano per la prima volta in una competizione ufficiale nel 1970, quando la società si affilia alla FIGC e debutta nel campionato di Terza Categoria. La Pianese, dopo un primo anno di assestamento, nella seconda stagione conquista immediatamente la promozione in Seconda Categoria, nella quale rimangono fino al 1976-1977, anno in cui, sotto la guida dell’allenatore Manlio Focarelli, vengono promossi in Prima Categoria.
Nel 1992-1993 la squadra conquista il primo accesso al campionato di Promozione, ma già l’anno successivo si risolve in un’immediata retrocessione. Seguono poi alcune annate altalenanti: nel 1995 gli amiatesi risalgono in Promozione, dove rimangono per quattro stagioni, tornando in Prima Categoria nel 1999.
Questa retrocessione segna però un punto di svolta: nel campionato 1999-2000 la Pianese di Bruno Cornacchia domina il proprio girone, ottenendo 75 punti su 30 partite (23 vinte, 6 pareggiate e solo 1 persa), con 73 reti segnate e 21 subite. Nel 2005-2006 i bianconeri riescono finalmente a conquistare l’Eccellenza e, dopo cinque anni, la Pianese vince il proprio girone ed entra per la prima volta nella storia in Serie D.
Dalla D alla C e ritorno
La stagione più importante nella storia della Pianese è quella 2018-2019. Sulla panchina c’è l’allenatore Marco Masi e con cui i bianconeri hanno un rendimento altalenante per tutto il girone d’andata. Ma in quello di ritorno qualcosa cambia. I risultati crescono con il tempo fino a che la Pianese instaura un duello al vertice con il Ponsacco.
Una battaglia fino all’ultima giornata, vinta alla fine proprio dagli amiatini, che conquistano così la promozione in Serie C. Inseriti nel girone A, i bianconeri riescono a ottenere alcuni discreti risultati (come il pareggio contro il Monza), ma troppo poco per poter restare nella categoria. Dopo il blocco causato dall’epidemia da Covid-19, la Pianese viene inserita nella griglia play out, perdendo nel doppio scontro salvezza con la Pergolettese e tornando dunque in Serie D. Dopo il settimo e il quinto posto della due passate stagioni, quest’anno la Pianese sembra ulteriormente in crescita e pronta a tornare tra i professionisti.
L’inizio stagione della Pianese
Un inizio stagione quasi perfetto quello della Pianese. I bianconeri occupano stabilmente il secondo posto del girone E, davanti al Livorno e dietro l’Arezzo. Gli amiatini non hanno ancora perso quest’anno in campionato. Nella prima giornata sono arrivati i primi tre punti sul campo della Trestina (2-1), successo bissato nel turno successivo grazie al 4-2 contro il Poggibonsi. Poi il pareggio (l’unico) contro il Follonica Gavorrano (2-2), seguito da tre vittorie consecutive: Sangiovannese (2-1), Orvietana (1-0) e infine Terranuova Traiana (3-2).
A cura di Mattia Camera