Avere 40 anni ma dimostrarne 20: El Loco Picci protagonista anche in Kings League Italy
Corse, sacrifici, protezione palla e soprattutto una doppietta da bomber vero: Picci si prende la Kings
Veder giocare Antonio Giulio Picci, ormai conosciuto come “El Loco” sui social media, è uno spettacolo. Che sia sul campo a 11 o in Kings League, il risultato è sempre lo stesso. Corre più dei ragazzini, ci crede dal primo all’ultimo minuto e, soprattutto, segna sempre.
Protagonista della Fucina in Eccellenza Lombarda, Picci si è lasciato alle spalle tutto ciò per cui è salito alla ribalta nell’ormai lontano 2019. “Non mi voleva neanche mia mamma” fa parte di un altra persona, che sembra quasi non esserci più.
La popolarità sui vari canali social non è un riflesso di quel momento. Grinta e determinazione sono gli ingredienti fondamentali per il classe 1985, che si mette in mostra in ogni contesto. Sempre inerente al calcio, al giorno d’oggi declinato in varie forme.
Competizione che vai, Picci che trovi. Innanzitutto in campionato con la Fucina, ma anche in Goa7 League, a Beach Soccer e adesso in Kings League Italy, con la maglia degli Underdogs di Mirko Cisco. El Loco va verso i 40 anni ma lui non lo sa, ne dimostra almeno la metà e continua a segnare.
48 ore da Bomber Picci
Ci sarà un motivo se lo chiamano Piccigol, o no? Sono le 14:30 di domenica 2 febbraio 2025, si gioca Ponte San Pietro-Fucina in provincia di Bergamo. I padroni di casa vanno avanti 2-0, poi la chance di riaprire la gara. Leotta conquista un calcio di rigore, il numero 9 lo trasforma. Non basterà ai fini del risultato siccome la partita finirà 2-1, ma Picci corre e si sacrifica per 98′ in maniera encomiabile, portandosi anche a 10 gol in 17 presenze.
Salto nel futuro, sono le 17:00 di lunedì 3, è iniziata la prima storica edizione della Kings League Italy. E anche qui El Loco è presente e si rende protagonista assoluto. Prima salva un gol sulla propria linea di porta, poi ne fa due. Il primo è da bomber vero: stop al volo, conclusione all’angolino e via la maglia, ad esultare davanti alle oltre 200 mila persone connesse sulle varie piattaforme. Poi, per non farsi mancare nulla, anche uno shootout realizzato in maniera impeccabile.
Determinazione, aggressività, carattere e un fiuto del gol senza senso. A ormai 40 anni sembra essere nel prime. Chiamatelo Piccigol, El Loco o Bomber, se lui c’è si parte (almeno) 1-0. Com’era? “Sono felicissimo e stanchissimo“. Per forza.