Pineto, Sacchetti: “Società crede alla Serie C. Vastese? Faremo una grande partita”
A poche ore dalla gara tra Pineto e Vastese, che potrebbe incoronare i padroni di casa come campioni del girone F, il DS Moreno Sacchetti ha voluto mettere in chiaro le cose. “La società ci crede, tutti ci crediamo”. Di seguito le sue dichiarazioni complete.
Pineto, Sacchetti: “Roma City? Mancata la zampata finale”
Un piccolo passo indietro. Torniamo al pareggio a reti bianche con il Roma City, che ha poi rimandato – nuovamente – la festa promozione. “È stata una buona partita. Abbiamo ritrovato la solidità difensiva, visto che nelle ultime due abbiamo subito quattro gol. È stata una partita equilibrata, è mancata la zampata finale”. Dall’ex Lazio Diakhitè fino al talentuoso Rasi. “Il Roma City è una buona squadra, con giocatori importanti che hanno calcato palcoscenici altrettanto di rilievo. Noi abbiamo fatto qualcosina in più. Ora prepariamoci al meglio per la partita di domenica”.
“La squadra è viva. Domani ci sarà tanta pressione”
Il Pineto ha rimandato la festa promozione. Non è forse troppo convinto del salto promozione? Sacchetti mette le cose in chiaro. “La società ci crede, tutti ci crediamo. Ora stiamo vivendo un momento in cui stiamo giocando discretamente. Magari c’è qualche disattenzione per quanto riguarda i gol subiti. La squadra è viva. Bisogna restare tranquilli. Per vincere non bisogna porsi il problema di farlo. I ragazzi devono arrivare al 100% la domenica, senza avere questo condizionamento mentale”.
Ecco che allora, domani alle 15:00, il Pineto affronterà la Vastese allo stadio ‘Mariani-Pavone’ di Pineto. “Sarà una partita con tanta pressione. Ma se vuoi giocare a calcio ti deve piacere la pressione. A me piace questa situazione, mi sento a mio agio. Faremo una grande partita. Il pubblico è pronto, l’ha già dimostrato domenica scorsa. Manca solo la ciliegina sulla torta”.
Attenzione però anche alla Vigor Senigallia. La squadra di Aldo Clementi ha ridotto notevolmente il distacco in classifica, con le squadre che ora distano solo due lunghezze.