La Serie A, il calcio inglese e Paulo Dybala. Eros Pisano: “Vi racconto la Championship”
Capello lungo e un marcato accento lombardo. “Dopo l’infortunio mi son detto ‘Tornerò in campo, non smetterò’”. La voce protagonista è quella di Eros Pisano, difensore classe ’87 oggi al Lumezzane. “Cerco sempre di vedere il lato positivo delle cose. Quando prendo una decisione, non penso ai ‘se’ o ai ‘ma’. Guardo avanti”. Dall’esperienza inglese con il Bristol fino all’amicizia con Paulo Dybala. Ma anche l’infortunio, il duo Pioli-Gasperini e quella profonda passione per le arti marziali. “Mi piace guardarle ma anche praticarle, sembra uno sport per tipi duri ma non è così”.
“Ripartire da zero: la mia storia dopo l’infortunio”
“Nella carriera ci sono eventi che possono compromettere una stagione”. L’infortunio dell’anno scorso e il cambio casacca – oltre che categoria – .”Sono stato fermo per diverso tempo e, essendo anche in scadenza di contratto, mi sono dovuto rimettere in carreggiata. Ripartire da zero. Mi sono sistemato fisicamente e ho cercato una squadra che credesse ancora in me”. Grinta, tenacia e determinazione. Lo si percepisce dal tono della voce. “Dal giorno in cui mi sono fermato ho pensato ‘tornerò in campo, non voglio smettere di giocare così’. Anche perché venivo da una buona stagione a Salò, dove ho disputato trenta presenze e raggiunto la semifinale playoff. Dopo l’infortunio non abbiamo trovato l’accordo e le nostre strade si sono separate”.
Bagagli fatti, scarpini presi, e da Salò ci spostiamo nell’entroterra, a poco più di 30Km. Destinazione Lumezzane. “Mi hanno dato subito fiducia, non ci ho pensato due volte. Sono stato fortunato nel trovare una società così seria e ambiziosa. Mi rendo conto che parliamo di Serie D ma poco importa, stiamo comunque lavorando per raggiungere i nostri obiettivi”.
Pisano: “Championship? Un mondo futuristico. In Italia…”
Bristol è una città situata nella regione sud-occidentale dell’Inghilterra. Un paese come tanti, potreste pensare. Ma per Eros Pisano, Bristol diventa una vera e propria chiave di volta. Dopo le avventure italiane con Varese, Verona e Palermo – solo per citarne alcune – ecco che, nel 2017, arriva quella inglese. “La Championship? Io dico che il calcio inglese, nel complesso, è un mondo futuristico. Un mondo dove c’è meno tatticismo e tanti ‘uno contro uno’. Un calcio, come si dice da quelle parti, che si gioca ‘Box to Box’: tante azioni, tanti gol e poca tattica. Insomma, non ti annoi mai”.
Tutt’altro mondo quello che racconta Pisano. Un calcio che viaggia in direzione opposta a quello che siamo abituati a vedere in Italia. “E’ divertente da seguire ma, logicamente, arrivando dall’Italia ho dovuto fare i conti con alcune situazioni. A partire dal semplice approccio alla partita. Lì vivono il calcio in maniera molto più rilassata. Se prima della partita vuoi scherzare o ascoltare musica per fatti tuoi, nessuno dice nulla. Qui invece c’è tutt’altra filosofia”.
Da Zola a Di Canio, passando per Ravanelli e Gianluca Vialli. Eros Pisano entra a far parte della cerchia di ‘italiani emigrati in Inghilterra’. Il calcio è diverso, così come il modo di approcciarsi. Ma allora, su due piedi, quali sono le difficoltà che Eros ha incontrato una volta sbarcato a Bristol? “Mi ci è voluto un po’ ad abituarmi – confessa – .Ti giochi le partite fino all’ultimo secondo. Anche se sei sotto 3-0, sei obbligato a non mollare. Gli inglesi sono così di mentalità e molto spesso, gli sforzi sono stati ripagati. Chiaramente c’è anche una differenza di strutture e centri sportivi, ma credo che anche in Italia prima o poi faremo qualcosa”.
Eros Pisano: “Dybala? Ci sentiamo ancora. Bravo a crederci”
“Paulo? Lo sento spesso. Se cadrà sette volte, si rialzerà otto”. L’esperienza al Palermo permette a Eros di stringere un rapporto con Paulo Dybala, uno dei talenti più cristallini dell’ultima decade. “E’ stato bravo a crederci e non mollare. Questa è stata la sua forza. Gli infortuni? Capitano a tutti i calciatori, ma sono certo che se cadrà sette volte lui si rialzerà altre otto. Da ragazzino si vedeva che aveva un tocco di palla diverso dagli altri. Oggi ci sentiamo ancora, siamo rimasti buoni amici anche fuori dal campo”. Dagli auguri di compleanno della ‘Joya’ fino alla seconda vita in panchina. Eros Pisano è uno con le idee chiare. E nelle prime righe lo ha messo nero su bianco.
Eros Pisano: “Gasperini e Pioli i più bravi. Del Neri mi ha formato”
Panchina, si. Avete letto bene. Dopo una carriera trascorsa a dare spallate, Eros Pisano ha già in mente cosa fare ‘da grande’. “La scorsa estate ho conseguito il patentino Uefa B. Per via dell’infortunio non potevo fare molto, perciò mi sono messo a studiare. E’ stata un’arma utile per distrarmi e incontrare compagni con cui ho giocato in passato”. La domanda, a questo punto, vien da sé: tante squadre, altrettanti allenatori. A chi ti ispiri? “Cerco di prendere il meglio da tutti – afferma Eros – .Pioli e Gasperini i due più bravi che abbia mai avuto. Se parliamo a livello personale, con Del Neri ho fatto una grande stagione all’Hellas Verona. Mi ha fatto risaltare determinate caratteristiche. Anche altri allenatori mi hanno aiutato a crescere, ma Del Neri mi ha formato tanto. Sono stato benissimo con lui”.