Irruzione dello squalificato De Simone in sala stampa: ‘Ingiusta condanna per fallimento Trapani’
Conferenza stampa molto accesa quella che, nel corso di questi minuti, si sta tenendo in casa Pistoiese. Mentre l’amministratore delegato provava a illustrare la delicata situazione che sta vivendo la società (“non siamo in grado di pagare gli stipendi”), i giornalisti continuavano a chiedere informazioni sul rapporto (e ruolo) che avrebbe avuto nel club Maurizio De Simone, ex amministratore del Trapani (poi fallito), dal momento che era stato visto più volte nello stadio, a colloquio con i calciatori.
Le parole di De Simone
“Può un dirigente squalificato avere ancora un ruolo bel calcio?”, sbotta un giornalista, “è morale, è legale?”. E così mentre il dirigente provava, non senza fatica, a spiegare che il De Simone era dipendente di una società di servizi (la Omav ndr) che ha un appalto di pulizie e manutenzione Pistoiese, ecco il colpo di scena: De Simone apre con forza la porta della sala stampa e si siede al tavolo: “Eccomi, ora avete con chi parlare”.
Arrivato in conferenza, l’ex Trapani mette subito le cose in chiaro. “Parto con una premessa, senza la Omav (la società di servizi di cui De Simone era dipendente) la Pistoiese sarebbe già fallita da sei mesi e mezzo – dichiara Maurizio Se Simone – da luglio del 2022 la Omav non ha fatturato un euro dalla Pistoiese. Ha anticipato tutto quello che poteva anticipare e ha dato una grossa mano al signore Lehmann.