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La Pistoiese festeggia i suoi 102 anni: la gloriosa storia dell’olandesina

Pistoiese compleanno

La vecchia città dorme nell’attesa che sorga il sole giusto. A proposito, il sole che circola da queste parti, alla levata e al tramonto, è arancione“. Con queste parole, dello storico presidente della Pistoiese Marcello Melani, a cui è anche intitolato lo stadio comunale, il club toscano ha voluto celebrare i suoi 102 anni di storia.

Una storia gloriosa che ha toccato il suo apice nella stagione del 1980 quando la Pistoiese raggiunse per la prima ed unica volta la Serie A. Oggi invece l’olandesina milita nel girone D di Serie D, con l’obiettivo, in queste ultime giornate di campionato, di provare a strappare la promozione diretta tra i professionisti alla Giana Erminio.

La Pistoiese in Serie A

L’epoca d’oro dell’Olandesina inizia sei anni prima l’approdo in Serie A. Nel 1974 Marcello Melani decide di lasciare la società da lui fondata, l’Unione Valdinievole, per prendere le redini della più blasonata Pistoiese, all’epoca in Serie D. E’ l’inizio di una storia ricca di successi e gloria. Le ambizioni del nuovo presidente sono chiare fin dalle sue prime parole da patron: “In cinque anni porterò la Pistoiese in Serie A“. Promessa che sarà incredibilmente rispettata. Nella stagione 1974-1975 arriva la promozione in Serie C e, dopo un anno di assestamento tra i professionisti, nel 1977, la formazione arancione torna nel campionato cadetto dopo ben 29 anni di assenza. Tre anni dopo, il primo giugno 1980, trascinata da Mario Frustalupi, la Pistoiese per la prima volta nella sua storia è in Serie A. Esattamente come previsto da Melani.

Il 1980 è anche l’anno della riapertura delle frontiere per i calciatori stranieri. Il Napoli acquista Ruud Krol, la Roma Falcao, la Juventus Liam Brady. A Pistoia invece sbarca il brasiliano Luis Silvio Danuello, un acquisto bizzarro che non porterà i frutti sperati. Dopo un avvio di stagione a stenti, con soli tre punti conquistati nelle prime sette giornate, la Pistoiese risorge grazie soprattutto agli acquisti di Chimenti e Badiani nel mercato di riparazione e all’arrivo in panchina di Edmondo Fabbri. Il punto più alto della stagione degli arancioni sarà la vittoria di Firenze nel derby contro la Fiorentina del 18 gennaio 1981. Da lì in poi la squadra di Fabbri si perse e finì tristemente il campionato all’ultimo posto retrocedendo in Serie B.

I giocatori più importanti in maglia arancione

Tra i giocatori che hanno vestito la casacca orange della Pistoiese, non possiamo non ricordarne alcuni che hanno scritto pagine indelebili per questo club. Tanti ovviamente sono legati all’esperienza in massima serie dell’olandesina. Sono entrati di diritto nella storia del club toscano Giorgio Rognoni e Roberto Badiani, autori delle due reti che hanno sancito l’ultima vittoria dell’olandesina in Serie A al Comunale di Firenze nel derby contro la Fiorentina.

Come non citare Mario Frustalupi che fu, con i suoi goal e le sue giocate, tra i principali artefici della cavalcata arancione verso la massima serie. Ma anche Mauro Bellugi e ovviamente Marcello Lippi, che oltre ad aver indossato la maglia arancione, prima di diventare campione del mondo con la Nazionale, ha allenato la Pistoiese in Serie C2 nella stagione 1987-1988.

Tantissimi anche i nomi più conosciuti del calcio recente e che a Pistoia hanno vissuto fasi diverse delle loro carriere. Da Max Allegri a Stefano Pioli grandi protagonisti della cavalcata europea di Juve e Milan. Da Gasperini a Mazzarri, da Barzagli a Dossena. Campioni del mondo e campioni d’Europa, grandi allenatori e giocatori leggendari. Tutti con un passato orange. Oggi invece il nome più importante è sicuramente quello del talentino già promesso sposo della Juventus Gianmarco Di Biase. Aspettando in futuro di vedere altri grandi campioni indossare la gloriosa maglia arancione.

A cura di Samuele Fontanelli