Un derby non è mai una partita come le altre. Lo sanno bene anche Pistoiese e Prato, due squadre che rappresentano due città separate da pochi chilometri ma unite da una rivalità secolare. Ieri, a vincere, sono stati gli uomini di Consonni con un perentorio 2-0; una vittoria che ha rilanciato gli arancioni all’inseguimento del Giana Erminio e relegato il Prato vicino alle zone pericolose della classifica.
Anche per questo, alla fine dei novanta minuti, è esplosa la festa in casa Pistoiese. Negli spogliatoi e fuori dai cancelli giocatori e tifosi hanno festeggiato la vittoria e condiviso tutto a suon di video e foto. Tutto ovviamente marchiato da una frase tanto banale quanto iconica: “Un derby non si gioca, si vince“.
Era il 21 settembre del 2013 quando Rudy Garcia, prima di un derby tra Roma e Lazio, pronunciava quelle quelle semplici parole che dimostrarono quanto il tecnico avesse interiorizzato e compreso l’aria che, in Italia, solitamente aleggia intorno ai derby. Questi, disse il tecnico francese, non si giocano, si vincono. Ieri, a rendere la massima di Garcia realtà è stata proprio la Pistoiese.
Una vittoria importante che non solo allontana gli storici rivali dalle posizioni nobili della classifica ma che rilancia, inoltre, le ambizioni e i sogni degli arancioni. Così, dopo giorni di attesa a preparare la partita, è potuta esplodere la festa in casa Pistoiese. Tra selfie negli spogliatoi e cori con i tifosi vicino ai cancelli dello stadio la tensione dei novanta minuti si è trasformata in euforia.
Così anche la società arancione ha voluto celebrare la vittoria con i propri tifosi, pubblicando la festa sui propri canali social. In attesa della prossima partita contro la Bagnolese, in casa Pistoiese si vuole cavalcare ancora per un pò l’onda dell’entusiasmo post derby. Quelli che non si giocano ma si vincono.