Pistoiese, la delusione del ds Rosati sulla mancata riammissione in Serie C
C’è grande amarezza in casa Pistoiese per la mancata riammissione in Serie C. Il direttore sportivo Gianni Rosati ha parlato a ruota libera ai microfoni di Tvl. Sotto accusa, infatti, ci sarebbero alcuni requisiti non rispettati da parte di alcune squadre che si sono iscritte alla Lega Pro.
Il nodo riammissione
“Siamo stati puniti – ha detto il dirigente – fuori misura già dal campo che ci vede penalizzati. La squadra, per i valori espressi, non si meritava questa retrocessione. Adesso mi sembra una burletta questa storia della Pec che arriva da società che non hanno i requisiti per iscriversi”.
L’unica via per rivedere la Pistoiese in Serie C è dunque quella del ripescaggio, anche se Rosati è molto pessimista a riguardo. “A questo punto per noi – ha continuato il ds – non ci sono speranze se il tutto viene messo sotto il profilo della Covisoc siamo tagliati fuori, perché andranno direttamente ai ripescaggi. Spero comunque che qualcuno apra un altro scenario, perché questa storia della Pec non completa del Teramo doveva essere a mio avviso annullata. Sarebbe stata a nostro vantaggio per essere riammessi”.
La Pistoiese in Serie D
In caso di Serie D, comunque, la Pistoiese vuole giocare un ruolo da protagonista. “Non conosco la categoria – ha ammesso Rosati – ma è normale che giochiamo per vincere, anche se purtroppo in Serie D sarà una squadra sola a salire. Speriamo di non incappare in un qualche raggruppamento già ferreo, come potrebbe essere il girone E. Mi piacerebbe se venissimo inseriti in quello ligure-piemontese, per evitare qualche squadra che è già partita prima di noi. L’Arezzo, ad esempio, ha un allenatore bravo come Indiani e un direttore molto esperto come Giovannini. Faremo, comunque, una squadra all’altezza e proveremo a vincere il campionato”.
“I giovani – ha analizzato il ds della Pistoiese – possono fare la differenza e gli under devono essere molto bravi. Ci saranno, comunque, cinque o sei anziani che dovranno trascinare i ragazzi nel corso delle partite. Porteremo in ritiro, inoltre, anche otto giocatori del settore giovanile”.
A cura di Giacomo Grasselli