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Rivoluzione verso il futuro: il 2024 segna la rinascita della Pistoiese

Pistoiese 2024

Credits photo: pagina Facebook FC Pistoiese

Dal fallimento della storica società alla rinascita con il presidente Iorio: il 2024 della Pistoiese è l’anno di ricostruzione.

Una rivoluzione per definizione richiede un cambio radicale. Tutto ciò non è immediato, certo, ma nel calcio il tempo spesso è poco e dunque alla difficoltà di ripartire si aggiunge quella di farlo con una certa velocità. Il 2024 della Pistoiese è stato questo, ma non solo: la ricostruzione di una società, di un legame e la ricerca di una nuova identità, che richiami quella storica ma allo stesso tempo rappresenti un ponte verso il futuro. Ma facciamo un passo indietro.

Se riavvolgiamo il nastro, è evidente che il 2024 sia stato un anno chiave per la Pistoiese. Le vicende intorno al club orange sono state diverse, e non sempre positive, anzi. La storica società toscana è fallita dopo la gestione De Simone, e nella scorsa stagione era arrivata anche l’esclusione dal campionato. Una scossa che ha condizionato in maniera inevitabile l’intero ambiente a Pistoia, con la città che ha atteso per molto tempo senza conoscere le sorti del club. Tuttavia, dopo la chiusura turbolenta di una pagina storica, si è aperto un nuovo capitolo per la Pistoiese, o meglio una nuova avventura.

Come una fenice, dalle ceneri della società precedente, è nata la FC Pistoiese. L’imprenditore Sergio Iorio è diventato il presidente del nuovo club, che ha rilevato il titolo dell’Aglianese. La sua scelta, come ha dichiarato più volte anche in passato, deriva soprattutto dalla sua passione e dal legame con la Pistoiese, che durava già da anni. Il numero uno arancione ha dunque dato vita a un progetto ambizioso, con diversi obiettivi per ricostruire innanzitutto il legame con la piazza.

I toscani sono ripartiti con Taibi nel ruolo di direttore sportivo, l’ex Serie A Giampaolo Pazzini come direttore operativo e Gianni Trombetta come vicepresidente. La nuova Pistoiese è ripartita dal girone D, puntando da subito sul mercato con diversi arrivi importanti e obiettivi ambiziosi. Ma ci arriveremo.

La ripartenza dopo il buio: il 2024 rivoluziona la Pistoiese

Sono fiero delle persone che hanno accettato questa sfida e felice della squadra“: così il presidente Sergio Iorio ha aperto la nuova stagione e la nuova avventura della Pistoiese. Eppure, la rivoluzione non si è fermata alla ripartenza estiva. Già, perché gli orange non hanno cominciato il loro percorso in campionato nel migliore dei modi. Con Giacomarro gli orange faticano a trovare continuità, collezionano solo tre vittorie, e la società decide di cambiare in panchina, puntando su Alberto Villa.

Insieme all’ex Virtus Francavilla arriva anche Lorenzo Collacchioni come vice allenatore, a ribadire ancora una volta l’importanza del legame con la piazza: entrambi hanno infatti vestito la maglia della Pistoiese da giocatori. L’esordio contro il Piacenza è vincente e dà vita a una nuova ripartenza orange.

Pistoiese 2024

L’ambizione è la chiave: i toscani puntano al ritorno tra i pro

Dopo la vittoria contro i biancorossi, Villa ha avuto un impatto positivo con due sconfitte e quattro vittorie. L’ultimo successo ha inoltre chiuso il 2024 della Pistoiese nel migliore dei modi, con il 2-1 al Tau Altopascio che ha accorciato ancora di più la classifica. I toscani si trovano al quinto posto con 31 punti, e il Forlì in vetta è a +8. Tra i protagonisti della rinascita orange c’è senza dubbio Claudio Sparacello, già a quota 7 reti in questa prima parte di campionato.

L’ex Roma City, tuttavia, non è il solo. L’esperienza è un aspetto fondamentale nella rosa di Villa, che può contare su giocatori come Maldonado, Basanisi e l’ex Palermo Accardi. Il 2024 è stato l’anno della rivoluzione, e gli orange puntano a tornare nei palcoscenici più importanti, con la speranza di farlo al più presto.