Oggi, 14 aprile, è arrivata l’ufficialità dell’esclusione della Pistoiese dal campionato. Gli arancioni, da tempo in piena crisi societaria non si sono presentati nella gara delle ore 15:00 contro il Sangiuliano City. Una decisione che porta il club toscano a essere estromesso dal campionato come da regolamento, il quale prevede che alla seconda rinuncia a scendere in campo (gli orange avevano già saltato il match col Fanfulla) venga preso il massimo provvedimento da parte della Lega Nazionale Dilettanti.
Per sapere cosa succederà adesso con l’esclusione della Pistoiese c’è da attendere solo il verdetto ufficiale del giudice sportivo che rivoluzionerà completamente la classifica del girone D, annullando tutte le gare disputate dai toscani. Un caso simile successo al Lamezia Terme nel girone I a inizio campionato. Per la Pistoiese, invece, da domani ricomincia un nuovo capitolo e la fine di una stagione che fin dall’inizio ha dato poche gioie ai suoi tifosi sia dentro che fuori dal campo. Sulla complicatissima situazione del club si è espresso in maniera molto dura anche il primo cittadino Alessandro Tomasi. Di seguito, riportiamo le sue dichiarazioni.
“Oggi prendiamo atto dell’epilogo che pone fine ad un’agonia andata ormai ben oltre a qualsiasi scenario immaginabile. Quanto successo oggi, con lo stadio disponibile e con la prospettiva di scendere in campo, dimostra ancora una volta quanto la responsabilità di questa fine stia nella gestione portata avanti da De Simone. Adesso occorre ripartire. E lo si può fare solo con persone e imprenditori seri. Non resta che lavorare per questo nel nome dei colori arancioni, della città e del tifo sano che ha sempre accompagnato la Pistoiese“.