La nuova Reggina di Bruno Trocini ha cercato con ansia e decisione la sua prima vittoria in campionato. Alla fine, da Portici arrivano i primi tre punti pieni per LFA Reggio Calabria: vittoria per 0-1 grazie alla rete a tempo scaduto di Giuseppe Coppola, classe 2005 arrivato in una doppia operazione col difensore Martiner dalla Pro Vercelli.
La nuova Reggina, dunque, dopo il pareggio con il San Luca (0-0) e la sconfitta alla prima in casa contro il Siracusa (1-2), raggiunge questo tanto agognato traguardo nel turno infrasettimanale di questa sesta giornata del girone I di Serie D. Dopo il triplice fischio dell’arbitro, l’allenatore amaranto Bruno Trocini ha raccontato le emozioni vissute durante la partita contro il Portici, sottolineando l’importanza di questa vittoria per il futuro della squadra in questa Serie D.
“Aspettavamo tanto questa vittoria – esordisce Trocini. Sapevamo avremmo sofferto perché la squadra è indietro di condizione e quando non riesci a chiuderla, come è capitato a noi nel primo tempo anche con il rigore sbagliato da Marras e con tutte le occasioni che abbiamo avuto, c’è sempre da soffrire. Se arrivi nei minuti finali con il risultato ancora sullo 0-0, dopo entrambe le squadre finiscono per andare all’arrembaggio. Il Portici, alla fine, ci ha attaccato anche sei o sette giocatori alla volta”.
“Questi ragazzi sputano sangue, l’ho notato dal primo giorno. È chiaro che continueremo a crescere andando avanti di partita in partita, però sicuramente vincerne qualcuna prima di raggiungere la nostra condizione ottimale ci aiuterà tantissimo“.
Tanti i cambi per la nuova Reggina nella prima vera e propria trasferta della stagione, nella formazione e nell’assetto di gara: “Avessi potuto ne avrei fatti di più (dice ridendo Trocini, ndr). I ragazzi che hanno giocato hanno fatto sicuramente il massimo che potevano, qualcuno ha giocato anche due partite di fila per 90 minuti. Ho tentato di modificare quel che potevo nel nostro assetto, ma è indubbio – ribadisce l’allenatore – che i nostri ragazzi siano indietro di condizione fisica. Sono contento di quello che ha fatto il gruppo. Il nostro compito sarà quello di uscire vivi da questo tour de force incredibile che ci aspetta“.
Parlando dei singoli, poi, parte del discorso è finito anche sull’errore dal dischetto di Marras, che poteva sbloccare il match già al 41′: “Il rigore non l’ha sbagliato Marras, l’ho sbagliato io. Avevamo tre tiratori su tre fuori nella formazione iniziale, in allenamento avevo visto Marras calciare bene, quindi dalla panchina ho indicato ai ragazzi di far tirare il rigore a lui”. Poi un appunto sul portiere Martinez… “Ha dimostrato ancora una volta di essere un portiere di categoria superiore, non abbiamo potuto far altro che abbracciarlo tutti negli spogliatoi”. E sul giovanissimo bomber Coppola: “È un ragazzo importante, che fa a sportellate da solo in mezzo all’area. Ha fatto un gran lavoro oggi, speriamo sia solo il suo primo gol”.