Porto d’Ascoli, Caprioli al veleno: “Mi hanno escluso dalla squadra senza dare spiegazioni”
Porto d’Ascoli Caprioli
Dopo qualche mese di silenzio dopo la fine della sua esperienza al Porto d’Ascoli, torna a parlare il centrocampista classe ’92, Antonio Caprioli. Il ragazzo, oggi impegnato nel girone D di Serie D con il Fanfulla, ha voluto chiarire la sua posizione in merito.
Porto d’Ascoli, Caprioli: “Messo fuori rosa il 19 ottobre. Motivazioni? Zero”
Messo fuori rosa qualche mese fa, Caprioli ha voluto dire la sua tramite un post sul suo profilo Facebook. “Dopo un periodo di silenzio, credo sia arrivato il momento di esporre la mia unica versione ufficiale su quanto accaduto nella parentesi di Porto D‘Ascoli. Finisce qui la mia esperienza nel Porto D’Ascoli un’ esperienza più unica che rara… Messo fuori rosa il 19 ottobre, all’ottava giornata di campionato con solo 103 minuti giocati e 2 gol. Con un atteggiamento sempre corretto sia in campo che fuori e sfido chiunque a dire il contrario. Motivazioni? Zero. Spiegazioni? Zero”.
“Venerdì e sabato ero completamente solo”
Il classe ’92 quindi, si è dovuto allenare con la Juniores. “Sono stato costretto ad allenarmi con la juniores dal lunedì al giovedì (ragazzi che ringrazio per la loro accoglienza), il venerdì e il sabato completamente solo. Ma nonostante tutto, con la mia maturità e con l’educazione inculcata dalla mia famiglia, stringendo i denti sto uscendo da questo incubo. Lo faccio oggi, a distanza di giorni, perché per me non è stato facile e tuttora non lo è. Ma questo silenzio dovevo abbatterlo, dato che in questo periodo le persone che mi conoscono, le persone che mi vogliono bene, mi hanno sempre domandato il motivo di tutto questo e io non ho mai voluto rispondere ..”.
Nonostante il rammarico, Antonio Caprioli ci tiene a ringraziare il Presidente Vittorio Massi e l’addetto stampa del club Giuseppe Marzetti. “Nonostante tutto, vado via ringraziando. Ringrazio la società a nome del presidente Massi e del mio amico addetto stampa Marzetti, i miei compagni di squadra che mi sono rimasti vicini. Ringrazio i tanti giornalisti e i tanti addetti ai lavori che mi hanno contattato e che, nonostante io non abbia potuto e voluto dire nulla, mi sono stati vicini anche con una sola parola di conforto”.
Porto d’Ascoli, Caprioli: “Atteggiamento irrispettoso da parte di allenatore e direttore sportivo”
Caprioli menziona l’allenatore Davide Ciampelli ed il Direttore Sportivo Gigi Traini che, a detta sua, hanno avuto un atteggiamento irrispettoso. “Ma il ringraziamento più grande va al direttore sportivo e all’allenatore, i quali, con il loro atteggiamento irrispettoso, con il loro comportamento totalmente contrario ai principi cardini dello sport come coesione, fare squadra e inclusione, emarginandomi come la peggior persona a questo mondo, mi hanno fatto crescere e maturare ancora di più come uomo. A loro due auguro tanto coraggio“.
Il classe ’92 infatti, come racconta nel post, voleva avere maggiori spiegazioni “Coraggio di affrontare un ragazzo quando chiede spiegazioni invece di nascondersi, coraggio nel presentarsi ad un appuntamento o nel rispondere ad un semplice messaggio invece di sparire e soprattutto coraggio di apparire per quello che sono. Persone che, dietro a sorrisi e falso perbenismo, nascondono ben altro. Per un lungo periodo mi avete tolto il sorriso e mi avete privato di fare quello che amo. A voi auguro di vincere mille partite calcistiche, ma fidatevi che questa partita l’avete persa clamorosamente. Ci vediamo presto. Antonio”.