Una vera e propria rivoluzione: nella giornata di martedì 16 gennaio, con un comunicato ufficiale, infatti, il Prato ha annunciato l’esonero dell’allenatore Raffaele Novelli, il Direttore Generale Ivano Pastore e il Direttore Sportivo Riccardo Bolzan. Alla base della decisione del presidente Stefano Commini ci sono sicuramente risultati deludenti, nonostante un budget importante messo a disposizione dalla società. Il Prato si trova infatti al momento in piena zona playout nel girone D, al tredicesimo posto, con 23 punti.
Un percorso deludente e un lavoro che non ha sicuramente soddisfatto il presidente, culminato con la brutta sconfitta per 4-0 in casa del Ravenna. L’allenator sarà Maurizio Ridolfi, mentre Claudio Scianname – ex calciatore del Prato – sarà il direttore dell’area tecnica.
A comunicare la decisione della società è stato lo stesso Prato con una nota sul proprio sito ufficiale, poi divulgata sui canali social del club. “La società A.C. Prato rende noto che, in data odierna, sono stati esonerati l’allenatore Raffaele Novelli, il Direttore Generale Ivano Pastore e il Direttore Sportivo Riccardo Bolzan. La Società ringrazia il mister e i direttori per il lavoro svolto, augurando loro le migliori fortune lavorative e personali. La responsabilità tecnica della prima squadra è assegnata all’allenatore della Juniores Maurizio Ridolfi“.
A spiegare le scelte in conferenza stampa è stato il presidente Stefano Commini, che ha prima spiegato la scelta di esonerare l’allenatore Novelli: “L’esonero di Novelli è una scelta ragionata, maturata a partire dalla chiusura del girone di andata. Il risultato pesante di Ravenna ha influito ma non è la causa scatenante: ci sono state una serie di scelte tecniche che mi hanno portato a questa scelta. Lo spogliatoio adesso è più unito e ho deciso di fare questo passo. Ho deciso, dopo vari allenatori di blasone e curriculum, di scegliere una persona come Maurizio Ridolfi, che vuole bene al Prato, che è legato alla città e alla maglia”.
Infine sul dg Pastore e il ds Bolzan: “Ad inizio anno è stata una mia scelta quella di inserire un direttore generale e un direttore sportivo che si conoscessero. I risultati che sono arrivati fino ad oggi non giustificano gli sforzi fatti. Sono stati investiti tanti soldi ed evidentemente sono stati fatti molti errori. Bisognava cambiare e dare un taglio col passato e la scelta è stata fatta per questo motivo e per voltare pagina. A metà anno, col mercato quasi chiuso, non ha senso nominare altre persone in quei ruoli. Vedremo in futuro”.