Prato, si dimette il ds Gianluca Berti: arriva l’annuncio
Prato e Gianluca Berti si separano, l’ex portiere non sarà più il ds: “Colloquio sereno col presidente”
Gianluca Berti ha ufficialmente rassegnato le dimissioni da direttore sportivo del Prato. L’annuncio è arrivato tramite un comunicato della società toscana, che ha confermato la separazione con il dirigente avvenuta in maniera serena. “Un dialogo sereno con il Presidente ha portato a questa decisione. A Gianluca va un sincero ringraziamento per il contributo dato alla società” si legge nel comunicato ufficiale.
Berti, classe 1967 e nato a Firenze, ha alle spalle una lunga carriera da portiere. Con oltre 300 presenze in tutte le categorie professionistiche italiane, ha difeso le porte di numerose squadre di Serie A, B e C. Tra le squadre più importanti della sua carriera figurano Palermo, Genoa, Roma, Sampdoria e Empoli, società dove ha avuto un ruolo cruciale tra i pali.
La sua carriera da giocatore è stata caratterizzata da prestazioni solide e affidabili, che lo hanno reso un nome rispettato nel calcio italiano. Tra Empoli e Palermo, in particolare, ha vissuto alcuni dei momenti più brillanti della sua carriera, contribuendo alle performance della squadra sia in Serie A che in Serie B.
Dopo il ritiro, Berti ha iniziato una carriera dirigenziale. Da dirigente, ha saputo mettere a disposizione delle società il bagaglio di conoscenze e competenze acquisite durante la sua esperienza sul campo. Prima di arrivare a Prato, ha già svolto ruoli dirigenziali in altri club, dimostrando capacità di gestione e visione strategica.
Prato-Berti, ufficiale il divorzio: spazio a una nuova sfida
Gli ultimi due anni al Prato sono stati segnati da un lavoro mirato a costruire una squadra competitiva, lavorando a stretto contatto con la dirigenza per portare avanti un progetto a lungo termine. Forte di esperienze in alcuni dei club più importanti della regione Toscana, Berti ha sempre mantenuto un approccio professionale, cercando di coniugare le esigenze del club con le possibilità del mercato.
Le sue dimissioni segnano la conclusione di un ciclo. Ora si apriranno nuove possibilità sia per il club, che dovrà ora cercare un sostituto per il ruolo cruciale di direttore sportivo, sia per lo stesso Berti, che potrebbe presto intraprendere una nuova sfida professionale, magari in un contesto altrettanto ambizioso.