Fabio Prosperi si racconta in una lunga intervista: dal successo della sua Pianese fino agli obiettivi futuri
Fabio Prosperi e la sua Pianese hanno trionfato in Serie D e sono pronti a giocarsi le loro carte in C. “Pensare di vincere è complicato quando devi giocare contro squadre come Livorno e Grosseto – ha ammesso ai microfoni di Sport Abruzzo.
“Ma pensare di fare un ottimo campionato, sì. La squadra rispondeva alla grande già dopo il ritiro”. La Pianese ha risposto ‘presente’ fin da subito. “Personalmente negli ultimi quattro anni sono partito tre volte dal ritiro ed è andata sempre bene. Sono stati tre anni bellissimi, compresi quelli a Vastogirardi, con tanti giocatori mandati nei professionisti”.
“Questa per me è stata un’annata magica, vincendo un campionato impensabile. È stata una vittoria strameritata, siamo stati in testa dall’inizio e siamo stati il miglior attacco”.
E intanto si pensa anche alla prossima stagione. “Onestamente mi aspetto un campionato particolarmente difficile. Se dovessimo essere inseriti nel girone B dovremo cercare la salvezza. Ed è difficile trovare cinque squadre inferiori a noi. Non sarà semplice trovare squadre da mettere sotto. Ci aspetta un campionato dove ci dovremo salvare anche ai play out. Nella sua storia la Pianese ha fatto un solo campionato di C dove è retrocessa. Quindi dovremo sfatare questo tabù”. E aggiunge. “A me piace lavorare e fare l’allenatore in maniera seria. L’unica piazza dove non ho reso è stata la Sambenedettese, che non rispecchiava le mie caratteristiche tecniche. È stato un errore mio accettare. Io dico sempre che non ho allenato la Sambenedettese. Io amo allenare dove si pensa al calcio e ci si allena in maniera seria”.