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Quarto: “Il bomber della Conference League Despotovic è stato rifiutato da 90 club di Serie D”

Danilo Quarto, procuratore di Mokulu

L’intervista all’ex presidente dell’Audace Cerignola sulle grandi prestazioni di Despotovic in Conference League ma non solo

Dopo i trionfi da presidente in tutte le categorie dilettantistiche, Danilo Quarto si sta ritagliando un importante spazio come agente FIFA. L’ex numero uno dell’Audace Cerignola è infatti stato il protagonista di diversi importanti operazioni in Serie D, su tutti quella di Ndoye al Livorno.

Tra i giocatori che sono passati nella sua scuderia ci sta un nome che sta facendo parlare in queste ore: si tratta di Djorde Despotovic, attaccante classe 1992 e protagonista in Conference League con la maglia del Banja Luka (squadra bosniaca). Quarto ha voluto ricordare, tramite i suoi social, che il giocatore era stato proposto a diverse squadre italiane.

Il bomber serbo ha infatti segnato il gol dell’uno a uno contro il Panathīnaïkos nella competizione europea. Un profilo che poteva addirittura giocare in Serie D e che Quarto ci ha voluto raccontare ai nostri microfoni.

Quarto: “Despotovic è stato rifiutato da 90 squadre di Serie D”

Inizia Quarto: “Ho una rete di scouting da sempre in giro per il mondo e vado ad attingere i profili che trovo più idonei al calcio italiano. Nei primi di giugno ho esaminato il profilo di Despotovic e mi aveva colpito sia per la sua statura, il fatto di essere mancino e sia per aver vestito maglie importanti come quelle dello Stella Rossa e Rubin Kazan. Il ragazzo mi aveva dato totale apertura nell’andare a giocare in Serie D, un campionato dove i numeri nove stanno sempre più latitando”.

Prosegue l’ex Cerignola: “Dal 6 di giugno l’ho proposto a più di 90 squadre della categoria ma il 99% di loro mi hanno risposto che avrebbe avuto delle difficoltà contro le difese italiane. Il problema è che molti direttori probabilmente non hanno mai visto per davvero il suo profilo su Wyscout, oltre che non usarlo proprio come strumento”.

Sul rifiuto dei club italiani: “Mi iniziavo a chiedere come fosse possibile che un ex Europa League e nazionale serbo non riuscisse a trovare una nuova opportunità. Il ragazzo ha poi deciso di andare in Bosnia e alla prima grossa occasione segna contro il Panathīnaïkos in Conference League e da lì ho fatto le stories su Instagram. Per questo motivo rimango perplesso da certe valutazioni di alcune persone”.

Quarto: “Ho proposto Belè a diversi club italiani. Ora è seguito dal Chelsea e Real Madrid”

Quarto ha poi un nuovo nome che potrebbe far parlare tra non molto: “Ho proposto a squadre italiane diversi anni fa Erick Belè, trequartista brasiliano classe 2007, all’epoca mi risposero che poteva fare al massimo un provino per la formazione primavera. Ora invece è conteso da Juventus, Inter, Chelsea, Real Madrid e Manchester City. Questo è il più grosso problema del calcio italiano, non sapere più rendersi conto del talento e non saper riconoscere della bravura dal primo controllo di palla“.