Ragusa, Ignoffo: “Dobbiamo essere più cattivi del Castrovillari”
Ragusa, dopo la sconfitta con il Trapani Giovanni Ignoffo guarda al prossimo impegno contro il Castrovillari. L’allenatore dei siciliani è stato intervistato sui canali social del club, alla vigilia della sfida della seconda giornata del girone I di Serie D in programma sabato 16 settembre.
Ragusa, Ignoffo: “Non facciamo drammi, ma non dobbiamo commettere gli errori di Trapani”
Ignoffo analizza subito le ‘scorie’ lasciate dalla sconfitta contro il Trapani. “A livello nervoso – spiega l’allenatore del Ragusa – i ragazzi hanno subito il colpo della sconfitta, ma siamo alla prima di campionato enon facciamo drammi per una partita persa, tra l’altro contro una delle candidate per la vittoria finale. Credo sia giusto continuare il nostro percorso di crescita continua e costante che abbiamo intrapreso dal 24 luglio. Dobbiamo fare esperienza della partita di Trapani per non commettere più gli errori che abbiamo commesso”.
Il Castrovillari e i nuovi arrivi: “Dobbiamo avere più cattiveria di loro”
Nella prossima giornata, il Ragusa affronterà il Castrovillari, squadra che alla prima giornata ha perso contro il Città Sant’Agata. “Abbiamo poche notizie su di loro – spiega Ignoffo -. Se il campionato, però, è quello che ci siamo detti, dobbiamo aspettarci una squadra agguerrita, che verrà qui a toglierci possibilità e spazi. A livello di cattiveria dobbiamo fare uno step superiore rispetto ai nostri prossimi avversari se vogliamo portare a casa il match”.
Un’ultima battuta Ignoffo la concede sui giocatori arrivati in ritardo rispetto al resto del gruppo in questi ultimi giorni. “I nuovi arrivi – conclude l’allenatore – sono più indietro di condizione rispetto a coloro che sono qui dall’inizio della preparazione. Questi ragazzi si sono allenati da soli, quindi c’è bisogno di tempo per rendere la loro condizione fisica accettabile. Sicuramente potrò contare poco su di loro in questi prossimi impegni, però alla fine ci sono altri elementi disponibili che ci possono dare una mano e che stanno bene fisicamente”.