Ragusa-Siracusa, il presidente Cutrufo: “Rapporti tra società sono ottimi, speriamo non vietino la trasferta”
Si vuole scongiurare il divieto per questa diciannovesima giornata di Serie D Girone I
Ragusa-Siracusa potrebbe giocarsi senza i tifosi ospiti al seguito e la società di casa si sta adoperando, tramite il presidente Gaetano Cutrufo, per scongiurare questa ipotesi. Le città sono distanti solo 90 chilometri e ci si attende un pubblico importante per questo match.
Con una lettera apparsa sui profili social del club ibleo, si sta cercando una soluzione e si è fatto un appello al Prefetto di Ragusa per concedere questa possibilità agli aretusei di guardare la partita dal vivo.
Ragusa-Siracusa, la nota di Cutrufo
Questo il comunicato del Ragusa con le parole del presidente Cutrufo per evitare il divieto di trasferta ai tifosi siracusani:
“Voglio rivolgere un appello al Prefetto di Ragusa, dottor Giuseppe Ranieri, nella speranza che possa essere scongiurato il divieto di trasferta ai tifosi del Siracusa in occasione della seconda giornata del girone di ritorno del campionato di serie D in programma domenica prossima. I rapporti tra le società sono ottimi e non potrebbe essere altrimenti considerata la mia lunga militanza con il Siracusa calcio (che è inutile ricordarlo è la squadra della mia città), come le città di Siracusa e Ragusa sono sempre state accomunate da una profonda amicizia. Per questo non vedo ragioni per cui i tifosi del Siracusa non possano essere presenti.
Vietare la trasferta ai tifosi del Siracusa sono certo che sia una precauzione eccessiva, tanto più che già due volte ci siamo incontrati, senza alcun problema, in questa stagione e che proprio domenica scorsa il pubblico del Siracusa ha dato una manifestazione di grande maturità applaudendo i propri avversari (seguiti da un numero enorme di propri sostenitori) nonostante la sconfitta in un big match. Pur comprendendo quanto sia complicato garantire l’ordine pubblico ritengo che ci siano anche eventi che non richiedano prescrizioni di questo tipo. Per questo faccio appello a tutte le parti in causa perché si possa vivere una giornata di sport senza limitazioni.
Ogni trasferta vietata è una sconfitta per tutto il sistema calcio. Chiudere le trasferte solo per rendere tutto più semplice danneggia il calcio stesso e rappresenta anche un segno di debolezza che in questa circostanza potrebbe essere evitato”.