La Rappresentativa Serie D sta ben figurando nella 73esima edizione del Torneo di Viareggio raggiungendo un traguardo storico. Il 2-1 negli ottavi di finale sul Benevento ha certificato la bontà del lavoro svolto dall’allenatore Giannichedda, formato da un folto gruppo di giovani di belle speranze. In attesa di sfidare il Torino, in un altro incontro con un coefficiente di difficoltà altissimo, Opoola e compagni hanno raggiunto i quarti di finale a dimostrazione dell’ottimo percorso fin qui svolto. Sfogliando gli almanacchi della Coppa Carnevale, viene alla luce come la Rappresentativa non figurasse tra le migliori otto dall’edizione 2011/2012.
Undici anni fa la squadra, ai tempi guidata Lamberto Magrini, usci infatti ai quarti di finale per mano della Roma, fresca Campione d’Italia Primavera. Inevitabile dunque la curiosità, chi c’era in quella squadra della Rappresentativa Serie D? Come hanno proseguito la propria carriera? Scopriamolo insieme, certamente non mancheranno sorprese e nomi altisonanti.
Da Lamberto Magrini a Giuliano Giannchedda, dal 2011/12 al 2022/23, la chiusura di un cerchio che riporta la Rappresentativa Serie D nei quarti di finale del Torneo di Viareggio. Sono passati undici anni, sono cambiati i protagonisti, è cambiato il regolamento, è cambiata l’essenza stessa del calcio. Se oggi la selezione under 19 della Lega Nazionale Dilettanti vanta papabili stelle del futuro come Opoola, Parlanti o Rossi, la 64edizione della rassegna toscana mostra come sia decollata – o meno – la carriera degli all’ora protagonisti.
Nel 2011/2012 i ragazzi di Lamberto Magrini videro svanire il loro sogno al cospetto di una Roma probabilmente fuori portata. Senza soffermarci troppo sulla sfida – vinta 2-0 dai giallorossi di Alberto De Rossi – notiamo come in entrambe le squadre fossero presenti giocatori poi diventati protagonisti del nostro calcio. Allora erano semplicemente giovani talenti in attesa di scoprire cosa riservava loro il futuro. Nella rosa della Rappresentativa Serie D figurava, ad esempio, il nome di Edoardo Goldaniga. Attualmente in Serie B al Cagliari, il classe 1993 conta 137 presenze e 7 reti in Serie A. Oltre al Palermo, club nel quale è cresciuto, ha giocato per Frosinone, Pisa, Genoa e Sassuolo.
Un reparto difensivo di tutto rispetto vedeva la presenza di Filippo De Col, leader del sorprendente Sudtirol terzo in Serie B che dopo aver conquistato la promozione con gli altoatesini nella scorsa stagione, il terzino è tornato nella categoria a lui più cara.
Baluardo difensivo era Salvatore Monaco, al momento al centro di una controversia con il Padova, club proprietario del suo cartellino. Nonostante ciò ha condotto una carriera di tutto rispetto con Taranto, Grosseto, Salernitana e Cosenza. Straordinaria la stagione 2020/2021 a Perugia, culminata con la promozione in Serie B. Al suo fianco un altro calciatore navigato come Andrea Impagliazzo, vicinissimo al ritorno in D con l’Ischia. Ottime le annate con Giugliano, Nocerina, Grosseto e soprattutto Picerno, quest’ultima culminata con l’ingresso nel professionismo dei lucani.
Continuando il focus sulla Rappresentativa Serie D che ben impressionò nel 2011/2012, mettiamo in rassegna anche centrocampo e attacco. Fulcro della manovra di Magrini era sicuramente Raffaele Vacca, centrocampista napoletano in forza alla Casertana. In questa stagione è in lotta con i falchetti per accedere in Lega Pro, questa già conquistata con la Turris in una super stagione 2018/2019. Il post Viareggio gli ha fruttato un ottimo futuro costellato da più di 200 presenze in Serie D.
La punta di diamante scelta per affrontare la Roma fu l’ucraino di origini nigeriane Aderinsola Habib Ebeola. Dopo la parentesi viareggina, il suo soggiorno in Italia non ha avuto quell’exploit atteso. Dopo l’ultima esperienza a Vibo nel 2014, decide di tornare nel suo paese vestendo le maglie di Zirka, Arsenal Kiev e Oleksandrija. La sua dimensione la trova tuttavia in Kazakistan tra il 2018 e il 2021, dove colleziona vari titoli conditi da valanghe di gol. Con il Kairat Almaty vince un campionato, una coppa e il titolo di capocannoniere. Tornato nuovamente in Ucraina, milita nel Lviv.
In quella partita, il nome a effetto della Rappresentativa Serie D sedeva addirittura in panchina. A subentrare al 56′ per riprendere il risultato fu Leonardo Mancuso. Milanese di nascita, è cresciuto nel settore giovanile del Milan offrendo subito una buona impressione. Transitato anche dalla Juventus, la sua ascesa è da ricercare nel 2016/2017 quando vinse il titolo di capocannoniere in C con la Sambenedettese.
Si mette definitivamente in pompa magna con l’Empoli, conducendo gli azzurri in Serie A con 41 reti in 91 presenze. Nelle sole 8 presenze in A ha contribuito a condurre l’Empoli a una storica affermazione sul campo della Juventus. La sua zampata risulta decisiva nell’acuto toscano all’Allianz Stadium (0-1). Dopo l’ultima esperienza a Monza quest’anno gioca nel Como sempre nel campionato cadetto.
A difendere i pali di quella squadra c’era il brasiliano Vinicius Rossi Pontello, omonimo della stella del Real Madrid ma con una carriera diametralmente opposta.
Più proficua quella del suo secondo Federico Serraiocco, capace di esordire in B con il Brescia di Caracciolo e con il Carpi. Con i romagnoli ha disputato una sfida del quarto turno di Coppa Italia contro il Torino (2-0). Autore di una buona prestazione, in quella partita del 2016/2017 si è dovuto arrendere solo ad Andrea Belotti e Iago Falque. Nel finale rischiò addirittura di subire una rete dal suo collega Vanja Milkinkovic-Savic con una terrificante punizione che si stampò sulla traversa.
Tra gli altri, a Carpi a condiviso lo spogliatoio con M’Bala Nzola e Giancarlo Malcore, sorprese di stagione con Spezia e Audace Cerignola in Serie A e Lega Pro.
Analizzata a fondo la squadra della Rappresentativa di Serie D che si spinse fino ai quarti nel 2011/2012, per dover di cronaca, è giusto menzionare anche gli avversari. Seppur l’under 19 della LND avesse una rosa di tutto rispetto, il collettivo giallorosso era davvero fuori portata.
Per constatare la forza dell’arsenale a disposizione di Alberto De Rossi basti pensare alla presenza del centrale della Lazio Alessio Romagnoli e del probabile campione d’Italia Matteo Politano. Oltre a loro ecco Mirko Pigliacelli (Palermo), Federico Barba (Pisa), Federico Ricci (Reggina), Matteo Ricci (Fatih Karamurg), Valerio Verre (Palermo), Stefano Sabelli (Genoa), Federico Viviani (Brescia) e Amato Ciciretti (Ascoli). Questi sono tutti calciatori con molta Serie A alle spalle. Non è riuscito a compiere il grande salto Gianmario Piscitella, stella di quella squadra e molto apprezzato dall’allenatore della prima squadra Luis Enrique. Nonostante una qualità esagerata, quella Roma venne sconfitta in finale dalla Juventus, trascinata da quel Leonardo Spinazzola miglior giocatore del torneo.
Ritornando al presente, c’è ora grande attesa per la sfida tra Rappresentativa Serie D e Torino. Vedremo se i ragazzi di Giannichedda faranno meglio dell’undici di Magrini che tanto ha entusiasmato nel 2011/2012. Per tracciare un quadro del futuro di questa squadra bisognerà ovviamente aspettare qualche stagione, fatto sta che le premesse per una carriera luminosa ci sono tutte.