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Il 2024 del Ravenna: dalla promozione sfiorata all’arrivo di Cipriani

Ravenna

Dalla promozione sfiorata in C all’avvento di Cipriani come presidente, il 2024 del Ravenna

Dal testa a testa con il Carpi e una Serie C sfiorata all’ultimo alla ripartenza con una nuova proprietà e un filotto positivo da numeri incredibili, questo è il riassunto perfetto del 2024 del Ravenna, una delle piazze più calde di tutta la Serie D.

La società romagnola ogni domenica può vantare un seguito di tifosi con pochi eguali nella categoria, sia in casa che negli stadi più piccoli di provincia in trasferta. Una carica data anche grazie ai grossi investimenti del presidente Ignazio Cipriani, arrivato in estate insieme ad Ariedo Braida (annunciato come vice presidente). Andiamo a vedere nel dettaglio le più importanti tappe dell’anno dei giallorossi.

Ravenna iniziativa natale

Ravenna, la Serie C sfiorata

La stagione 2023-2024 è stata l’annata dei rimpianti per il Ravenna. Prima in classifica per quasi tutto il tempo con una delle migliore difese d’Italia, poi la flessione, la questione Pistoiese e il secondo posto finale con polemica. L’assenza dei toscani a campionato in corso, infatti, ha tolto dei punti essenziali ai romagnoli e ad approfittarne ne è stato il Carpi di Serpini.

La data decisiva per le sorti del campionato è stata il 17 marzo 2024, scontro diretto tra Carpi e Ravenna. La rete di Sall al sedicesimo del secondo tempo consegna i tre punti ai biancorossi, un successo che sarà pesantissimo per il ritorno tra i professionisti del club ex Serie A.

il Ravenna di Gadda si è in parte parzialmente rifatto con il successo ai play-off contro il Corticella ai tempi supplementari per due a uno.

L’avvento di Cipriani in estate

A giugno arriva un importante notizia per il Ravenna, Ignazio Cipriani è ufficialmente il nuovo presidente della squadra. Nipote del fondatore dell’Harry’s Bar di Venezia, Giuseppe Cipriani, e figlio della primogenita di Raul Gardini, Eleonora. Cipriani è un giovane imprenditore cresciuto a New York ma ravennate di origine e proprio per questo ha voluto investire sul club, il sogno è solo uno: “Portare questo club in Serie A”.

Il numero uno della società ha rapporti con diverse celebrità sia dentro che fuori dal mondo del calcio, da Fedez fino ad arrivare a Djokovic. L’avvento di questa nuova proprietà ha portato un grosso entusiasmo nella piazza, dagli arrivi di giocatori come Di Renzo (reduce dai 21 gol al Roma City) ai tanti abbonati (oltre 2000 iscrizioni).

Ravenna dall’inizio difficile all’arrivo di Marchionni

L’inizio di stagione del Ravenna è stato tutt’altro che entusiasmante. Partito come uno dei favoriti massimi alla vigilia, dopo sette giornate il club giallorosso si trovava a diverse lunghezze dal primo posto, anche a causa del filotto di vittorie iniziale del Tau Altopascio.

La grande svolta arriva il 25 ottobre, quando arriva l’annuncio dell’arrivo di Marchionni sulla panchina dei romagnoli al posto di Antonioli. L’ex Juventus ha fatto scattare la svolta, 8 vittorie e un pareggio in Serie D e a solo un punto di distacco dal Forlì. Un recupero di più di dieci punti in quasi due mesi, un lavoro incredibile sommando alle quattro vittorie di coppa che hanno portato Lo Bosco e compagni in semifinale.

Uno dei segreti dietro alla rinascita giallorossa è la tanta abbondanza in avanti. Da Francesco Manuzzi, partito come riserva iniziale con Antonioli a titolare fisso con Marchionni. Con l’ex Serie A in panchina, il classe 1994 ha segnato 6 gol in 9 apparizioni in D. Un altro fedelissimo dell’allenatore è il classe 1989 Loreto Di Bosco, attaccante che è partito quasi sempre dal primo minuto. L’ex Vado al momento ha collezionato 16 presenze, 6 gol e 2 assist. Tutti questi dati sono la prova della larghezza di una rosa con pochi pari in Serie D.